D'Annunzio, Gabriele
D’Annunzio, Gabriele
Scrittore e politico (Pescara 1863-Gardone Riviera, Brescia, 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una vasta cultura, mostrò [...] dal colpo di mano di Mussolini, che aveva appoggiato l’impresa fiumana e a essa probabilmente si era ispirato. Con il dittatore fascista D’A. intrattenne un rapporto difficile, apparentemente amichevole e di reciproca ammirazione, ma in realtà minato ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] può considerarsi uno dei pionieri del socialismo italiano, di cui era divenuto nel Modenese uno dei più fervidi propagandisti. Più volte di Bruxelles fino al 1914. Durante il regime fascista, dopo aver subito arresti ed essere stato sottoposto a ...
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Fosse ardeatine, eccidio delle
Episodio della resistenza di Roma all’occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale. Il comando tedesco, per rappresaglia contro un attentato partigiano subito [...] civili e militari), ebrei o semplici sospetti (scelti assieme al questore fascista P. Caruso) e li trucidarono. Il massacro avvenne a 23 l’accesso alla cava. Nel 1947 Kappler, che era stato arrestato dagli inglesi, fu processato e condannato all ...
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duce
Capo, condottiero. Nell’antichità, all’inizio dell’impero, il titolo di d. era dato, senza valore ufficiale, a governatori e generali che avessero compiuto gesta gloriose. Con Diocleziano, che separò [...] soprattutto nel sindacalismo rivoluzionario, la qualifica di d. era data a coloro che ricoprivano cariche direttive nelle singole B. Mussolini quale capo del movimento fascista, anche se, più tardi, data la tendenza fascista a far rivivere usi e nomi ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] coalizione ma che si concluse con il discorso di M. alla Camera del 3 gennaio 1925, nel quale era rivendicata la continuità tra il movimento fascista e il governo in carica. Sconfitta con il concorso della Corona l'opposizione aventiniana, e con essa ...
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podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica [...] ’amministrazione del più importante fra gli enti locali territoriali, il principio di concentrazione dell’autorità cui era ispirata la concezione fascista dello Stato. Poteva essere coadiuvato da uno o due vicepodestà e da una consulta. L’istituto ...
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Uomo politico italiano (Mordano 1895 - Bologna 1988). Combattente della prima guerra mondiale, dirigente del fascismo emiliano (deputato dal 1921), passò da posizioni rivoluzionarie a posizioni più moderate [...] con l'Inghilterra), ministro guardasigilli (1939; riforma fascista dei codici) e presidente della Camera dei fasci ordine del giorno che vi trionfò furono opera di G. (che era stato contrario all'entrata in guerra), il quale fu pertanto condannato a ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] più restrittivo, come mera ricostituzione del Partito nazionale fascista (da intendersi, peraltro, secondo taluni in forma delle nuove categorie e classi sociali, cui il p. si era rivolto per allargare la propria forza).
Nell’analisi storica si ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] Stato negli ordinamenti socialisti. In molti testi costituzionali non ne era neanche prevista la figura – ma la stessa mancanza si anteriore al regime fascista, veniva considerato primus inter pares; durante il regime fascista la posizione di ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...