PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] tournée si recò a Gropello da Benedetto Cairoli, cui Villa Gloria era dedicata e, nel 1887, fu a Milano per incontrare Giuseppe Verdi in India.
Non prese mai la tessera del Partito nazionale fascista (PNF) cui anzi parve guardare con perplessità; fu ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] le sue pubblicazioni), ma in realtà la sua collaborazione attiva si era esaurita con l'ultimo numero del 1915. Erano gli anni foschi sociale e nel febbraio 1944 fu arrestato dalla polizia fascista e rilasciato dopo qualche giorno. Dello stesso anno è ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] sottile in tutta la sua narrativa. La villa di San Pellegrino era allora una sorta di giardino incantato, con le sue stanze segrete, Capo Matapan e a quella della Sirte.
Iscritto al partito fascista come quasi tutti gli Italiani in quegli anni, il B ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] cultura egemone e manifestavano una indubbia correità letteraria all'ideologia fascista.
Il 1922 fu per il C. un anno di del fascismo e della guerra, nel romanzo del 1949, era messo in ombra dalla vicenda passionale dei protagonisti, pervasi dalla ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] 'amico Papini (cit. in Portelli, pp. 272 s., 422), al quale era legato dai tempi della Voce, il G. riconosceva apertamente l'errore di aver caso del G., un po' sbrigativamente bollato come "poeta fascista" (Portelli, p. 273), sempre sospeso fra una " ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] limitare a conferenze e riunioni culturali, mentre nel suo stesso ufficio gli si opponeva una forte componente fascista. Inoltre il D. era guardato con profondo sospetto dagli antifascisti di New York, come avveniva per tutti i suoi collaboratori ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] a dedicarsi intensamente anche al romanzo; il proponimento era quello di un ciclo, "La comédie italienne", che 1979, pp. 150 s.; G. Luti, La letteratura del ventennio fascista,Firenze 1995, ad Ind.;N.Ajello, Questi squadristi per niente chic, ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] che, allo scoppio della guerra, chiamava intellettuali fascisti e non fascisti al "coraggio della concordia".
Nella folta che gli compete nel quadro del Novecento narrativo non era lecito porre Gli indifferenti sul medesimo piano indiscriminato e ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] la sede della Società di cultura. Se la di lei bellezza era stata unanimemente riconosciuta, il fatto che scrivesse, "e non . 1928; l'11 Pitigrilli fu arrestato dal console della milizia fascista P. Brandimarte, ma il 27 furono contestate alla G. tre ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] lunghigenerata creatura") lo aveva occupato per cinque anni (era già annunciato in una lettera a Carocci del 9 (poi in Amici, Torino 1976, p. 138); Le riviste giovanili del periodo fascista a cura di A. Folin - M. Quaranta, Treviso 1977: pp. 24, ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...