PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] antica) rimasto vacante dopo che Angelo De Gubernatis era stato chiamato a Roma nel 1890. Mantenne la cattedra 1935. In quel periodo Pavolini divenne membro di diverse organizzazioni fasciste; fu inoltre accademico dei Lincei dal 1926 e accademico d’ ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] . nei confronti del fascismo e ne segnalava l'iscrizione al sindacato fascista di categoria.
Nel 1943, dopo la caduta dei fascismo, si e ai Comitati di liberazione nazionale.
Tale corrente era tuttavia minoritaria nel partito liberale; e al B. ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] motivo delle leggi razziali introdotte dal regime fascista, rimase a Milano proseguendovi l'attività D., considerato il più prestigioso chirurgo italiano tra le due guerre, era anche dotato di un senso umano profondamente buono e generoso che lo ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] venne destinato al comando della brigata "Umbria", che si era impegnata in operazioni contro il monte Piana (o, A. Sema, Marte in orbace. Guerra, esercito e milizia nella concezione fascista della nazione, Ancona 1988, pp. 293, 340 s. Sull'alto ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] anche se i suoi rapporti con il regime fascista, pur improntati a un'apparente tolleranza, mascheravano film interamente realizzato da C. ‒ anche se firmato ancora da Genina che ne era il produttore ‒ fu Jolly o Jolly clown da circo (1923); seguì una ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] di prevenzione antitubercolare infantile Olgiate Olona in memoria di Luigi Mangiagalli.
L'attività ufficiale del C. sotto il regime fascista si concluse con la realizzazione, insieme con l'architetto G. Greppi, dei cimiteri di guerra del Monte Grappa ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] supremo della conferenza della pace.
Il 12 sett. 1919 era stato firmato l'accordo Bonin-Pichon, con cui la Francia pp. 269 e 350; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 65-67; P. Alatri, Nitti,D'Annunzio e la ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] pur continuando a vivere in un ambiente borghese, si era distaccato da esso, testimoniando in solitudine le sue scelte progetto di restaurazione di uno Stato cattolico sotto protezione fascista, negli stessi ambienti dei giovani universitari, che non ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] . Si rifiutò però di prendere la tessera del Partito nazionale fascista, e per un certo periodo frequentò prima l’associazione di , quattro figli. All’origine di questa decisione vi era la convinzione che all’inevitabile sconfitta sarebbe seguito il ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] rispetto ad un linguaggio vincolante e automatico, quale era ormai diventato il repertorio classicista.
Dal 1927 del resto dell'architettura retorica e rappresentativa voluta dal regime fascista.
Il problema di una rifondazione del proprio linguaggio ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...