Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] artistica; la sua resta tuttavia un'estetica del "fascino fascista" (S. Sontag), anche se di grande, e di B. Bertolucci).
La vitalità del documentarismo degli anni Sessanta era in sincronia con quanto avveniva sulla scena mondiale. Le lotte politiche ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] (1803-14) non fu abbandonata con la caduta del governo a cui era dedicata. Ebbe un supplemento di 23 volumi a Pisa (1818-25), editore di Dante e di Mistral. Collezioni: Quaderni fascisti, Collezione letterdria, ecc. Istituto geografico militare: v ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] effetti: l'uso di tessuti nobili come la seta e il velluto si era esteso sempre di più anche per le classi meno elevate; ora vi si maternità senza del resto guadagnare in estetica. Dall'Italia fascista è partita la reazione anche in questo campo, per ...
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(VII, p. 700).
Dati demografici generali (p. 714). - La popolazione complessiva dello stato è salita da 30.635.605 ab., quanti ne dava il censimento del 1920, a 41.560.147 secondo una valutazione del 31 [...] il 35% delle divise estere (obbligo che dal 1931 al 1934 era stato integrale) e quindi del cambio ufficiale, è statci sospeso il del regime instaurato da Vargas coi regimi autoritarî di tipo fascista è pertanto evidente. Meno chiaro è invece se le ...
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LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] furono - soprattutto in Germania, dove quel mito era nato - le trattazioni nazionalistiche della letteratura: ad ispirano, di una letteratura cattolica, liberale, democratica, socialista, fascista e via di seguito.
La biografia (v.) letteraria, ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] che ha condotto, una volta conclusasi la parentesi dell'autoritarismo fascista e nazionalsocialista, alle forme contemporanee dello 'Stato sociale'.
Nella seconda metà dell'Ottocento era esplosa la 'questione sociale' e la polemica dei socialisti e ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] europeo.
La produzione italiana di legname da lavoro era già fortemente deficitaria prima della guerra. Contro un poco più di un terzo di legname resinoso. Il governo fascista aveva disposto negli ultimi anni la riduzione delle importazioni di legname ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] da più o meno lunghe ma sempre traumatiche esperienze fasciste, e poi, a partire dal secondo dopoguerra, 24.000 euro a 21.910 (dati 2002; per gli 8 Paesi dell'Est era di 11.150 euro).
Le ragioni che hanno motivato l'allargamento della UE - proseguito ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] della composizione dei contrasti e della tolleranza nei confronti delle politiche dei governi fascisti. La guerra civile europea tra fascismo e a. si era solo affacciata alla superficie della storia, senza riuscire però a sovrastare cleavages più ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353)
Silvio D'Amico
Il teatro di prosa (p. 369). - Nella storia del teatro di prosa, mai come in questi ultimi lustri gli appassionati della vita teatrale hanno lamentato la povertà [...] che si è registrata in Italia. Qui il regime fascista, che dopo il lungo periodo d'assenteismo dello stato contenuto, se il profeta non esiste.
Di non dissimili fini politici si era parlato, nel periodo nazista, anche per il teatro tedesco: ed è ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...