Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e la latinità medievale. Nei monasteri irlandesi, e poi in quelli anglosassoni, l’eredità della tradizione latina cristianaera stata sempre gelosamente custodita, e con essa lo studio attento della grammatica (specialmente Donato e Prisciano, che ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e di riti misterici, magici.
La f. cristiana
La f. cristiana è intessuta anch’essa di motivi religiosi e statunitense sorta dalla commistione tra pragmatismo ed empirismo logico, era pervenuto a elaborare una teoria generale dei sistemi simbolici il ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] si occupavano della tecnologia e, nell'Impero ottomano, il grande ingegnere militare e architetto Sinān era un ex giannizzero che, strappato alla sua famiglia cristiana, era stato, come i suoi compagni, arruolato a forza al servizio del sultano.
Man ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] ricorda la presenza, intorno al 203, di areae sepulturarum nostrarum, la cui proprietà da parte della comunità cristianaera fortemente osteggiata dalla plebe pagana. Lo stesso autore, nell'Apologeticum, scritto intorno all'anno 197, fa menzione ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] le sue riviste sul giovane clero, Niccoli affermò che la democrazia cristiana «era rimasta sempre sostanzialmente estranea al movimento modernista propriamente detto»: era una valutazione logicamente coerente con la presentazione del modernismo come ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] da un lato Giuseppe Toniolo ricordava, nel 1904, che «il fine ultimo inscindibile» era di «educare cristianamente il popolo», dall’altro egli però era del parere che, relativamente all’inclusione dei lavoratori nelle strutture, si dovesse agire «con ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] aveva fatto sorgere il problema di una fede rivale e concorrente di quella cristiana, e a lungo non combattuta dal potere politico, una volta che la reconquista cristianaera stata attuata. In terzo luogo, tutto ciò non aveva impedito che nell’isola ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] , il sequestro e l’uccisione del presidente della Democrazia cristiana A. Moro, si aggiunse una lunga catena di attentati tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l’unità nazionale era stata a lungo imposta con la forza da regimi autoritari e ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di società non europee, alle cui credenze era stato spesso attribuito carattere asistematico, se non fede, nonché i contrasti e le differenze nei credi delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio della scienza detta simbolica.
Il più ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di Dio nel mondo. Il Dio provvidente della tradizione cristiana è ‘fisicamente’ presente nel mondo, o meglio ‘contiene è mostrato più fecondo dei metodi sintetici con cui si era arrivati alle geometrie non euclidee.
La fisica. Oltre alla matematica ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...