BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] punti, con un tono fra il perentorio e l'amichevole, tutto ciò ch'era in sospeso fra la Sede apostolica e il regno di Francia. A sua anche le fattezze del papa.
Come pontefice e capo della cristianità B. VIII ebbe un altissimo concetto di sé e sentì ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] romana divenuta spelonca di ladri e al papa vessatore di cristiani) o da Gerhoh di Reichersberg, critica il temporalismo 30, note 103, 114. Nei polemisti del XIII secolo non c’era ancora traccia di un Pietro, che compare per la prima volta nel Liber ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di far dimenticare che due anni prima, per la medesima questione, D. si era fatto tramite materiale presso Ambrogio del libellus con la contropetizione dei senatori cristiani (Ambrogio, ep. 72, 10, p. 16).
Non mancò tuttavia, durante il pontificato ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] un cattolicone, quando emigra non mette più piede in chiesa, con danno di quei deboli cristiani. Oh! Quanto male apporta l’emigrazione!»53.
Compito della missione era quindi quello di ricostruire e «redimere le anime» e quest’opera poteva farsi, a ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] dire di Platina (p. 400) e di L. Carbone, Bessarione era entusiasta di della Rovere, al quale intendeva sottoporre tutti i suoi 85), quindi come fonte autonoma della grandezza della città cristiana (per questo mutamento di prospettiva e per la ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] e far valere allo stesso tempo il prestigio della Chiesa di Roma come mai fino ad allora era avvenuto. Da tempo infatti si discuteva tra i cristiani sulla data di celebrazione della Pasqua. Alcuni, soprattutto in Asia Minore, seguivano l’uso giudaico ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] quattro volte tra il 1536 e il 1541) e Fano (1539): era l'avvio di una carriera che lo avrebbe visto passare "con politica europea, a cura di H. Jedin-P. Prodi, Bologna 1979.
L. Cristiani, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, XVII, ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] : non si può essere «colti» e, al tempo stesso, cristiani in epoca di darwinismo e scientismo laicista»31.
La novità più nascente fascismo. Basti pensare a figure come Roberto Farinacci, che era stato iniziato in una loggia di Cremona nel 1915 e che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] (Adversus Graecos), Basilio sancisse la medicina e la cura del corpo come pratiche conformi alla pietà cristiana; infatti, era sua opinione che in occasione della somministrazione di cure mediche si veicolasse la grazia divina, senza la ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , fra i rosminiani e i Gesuiti: un incoraggiamento e un appoggio al movimento scientifico era assente. Lo stesso de Rossi, l'autentico fondatore dell'archeologia cristiana dei nostri giorni, di fama internazionale, ammirato dal Mommsen, a Roma lavorò ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...