COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] ebbero allora larga eco e che furono testimonianza di fede cristiana e insieme di devozione alla sede di Roma. In quello Wilfrid, il quale, prevedendo di non poterlo fare, come si era ripromesso, aveva poco prima della sua morte, avvenuta il 24 apr ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] rapporto anche formale tra il re e l'ambasciatore veneziano era cessato, ed anzi si era passati alle minacce da parte di Luigi XI, che della popolazione, benché in maggioranza greca e cristiana; furono violati i luoghi sacri e tradotti a ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] in quest'episodio, ma va sottolineato che Giovanni di Ravenna era un romano, scelto e consacrato dal predecessore di P., Benedetto. All'inizio del pontificato di Gregorio, i cristiani dell'Italia settentrionale imputavano comunque alla Chiesa di Roma ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] P. Téllez Girón duca di Osuna a capo di una delegazione cristiana dei Balcani. Possibile, a detta di J., un'insurrezione purché incoraggiata e, naturalmente, finanziata. Era un'opportunità che J. faceva presente pure alla Repubblica marciana senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] non dovesse giudicare né ebrei né musulmani («infedeli»): e questo perché «l’infedeltà non è eresia». C’era poi il caso dei cristiani di rito greco: ma questi erano soggetti al magistrato pubblico per loro convinzione e per la tradizione veneziana ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] . furono conferiti i diritti di signoria sulle città settentrionali di Tiro, Sidone e Beirut (di queste tre, solo Tiro era in mano cristiane).
Il 10 giugno 1190 l'imperatore Federico I annegò durante la crociata e il 21 i resti della crociata tedesca ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] Crisopoli, per sfuggire alle invasioni persiane ed arabe si era rifugiato in Africa verso il 626, dove, dopo la Roma e la chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, "Rivista di Archeologia Cristiana", 1935, nr. 12, p. 52; F. Gregorovius, Storia della ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] del suo giornale nel corso del 1900-1901, contro i giovani del movimento della democrazia cristiana. All'alba del nuovo secolo non solo il suo pensiero si era definitivamente delineato, ma per la prima volta sembrava sul punto di concretarsi: è del ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] volta da Anselmo di Havelberg. Egli narra che B. era presente insieme con Iacopo da Venezia e Mosè da (1897-1898), pp. 607-610; G. Mercati, Note di lett. biblica e cristiana antica, Roma 1901, pp. 141-144; C. Baur, Saint Jean Chrysostome et ses ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] Luciano di Antiochia, martire nel 312, come pure si era supposto. La mediazione di Dionigi riuscì ad ottenere una pacificazione avidità dell'imperatore. Decio arriva, condanna a morte i cristiani Abdon e Sennes (Sennen), persiani che aveva portato con ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...