romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] Fu questo il caso degli ostrogoti, il cui re Teodorico era stato educato presso la corte imperiale e dopo la conquista dell la conversione all'arianesimo. Indeboliti dall'opposizione cristiana, furono attaccati e sconfitti dall'imperatore Giustiniano ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] lo strumento essenziale per vivere l’insegnamento biblico; alla fine, però, più che un sistema di credenze religiose, era un complesso di norme di vita. Per i F. il culto, prima quasi esclusivamente limitato alla cerchia sacerdotale, passava ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] tra la seconda metà del 1° e il 2° secolo. Era importante fortezza e nell’8° sec. fu sede di vescovato. Decadde luce inoltre uno straordinario e importantissimo complesso monumentale di età cristiana dei secoli 4°-7°. La chiesa più antica, ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] di complessi a pianta quadrangolare chiusi da mura, al cui interno era una corte con ambienti addossati al muro di recinzione e con il di un tempio di Giove Dolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento ...
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Mérida Città della Spagna (55.568 ab. nel 2008), capoluogo della comunità autonoma dell’Estremadura, sulla riva destra del fiume Guadiana, alla confluenza del río Albarregas. Notevole centro agricolo [...] Callisto II, a Santiago de Compostela. Dopo la riconquista cristiana di re Alfonso IX (1228), fu infeudata all’ordine di torri. Vi era inoltre un foro che, a giudicare dalle strutture e dai resti della decorazione scultorea, era ispirato alla pianta ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] notizie restano del primo periodo della sua vita. Si sa che era di nobile origine; fu console (prima del 233); poi ( cavalieri e alti funzionari che continuassero a professare la fede cristiana, pur perduta la loro dignità; le vittime più illustri ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità cristiana già nel 6° sec. è attestata dal ritrovamento di una abbazia. Questa, ricostruita dalla fine del 7° sec., era a navata unica con transetto sporgente e abside semicircolare rivolta a ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] sospese la persecuzione contro i cristiani, pur cercando di combattere l'idea cristiana; promosse la diffusione dei contro Aureolo, che, passato dalla parte di Postumo, si era fatto proclamare Augusto: a Pons Aureoli (Pontirolo) lo sconfisse e ...
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Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] stesso) e rifugiatosi, non si sa come, presso l'apostolo, era stato da lui convertito al cristianesimo. Paolo lo rimandò invece con , l'annullamento di essa sul piano spirituale della fratellanza cristiana; suggerendo quindi a F., tra le righe, che ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava gli anni dal 106 d.C., e fu (arco trionfale, teatri, terme, templi ecc.). Di epoca cristiana si conservano tre chiese a pianta basilicale, un episcopio e ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...