GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] : eletto nel 587 vescovo di Aquileia a Grado, dove la comunità cristiana, che aderiva allo scisma tricapitolino, si era rifugiata per sfuggire ai Longobardi, egli era stato portato dall'esarca Smaragdo a Ravenna insieme con tre vescovi suffraganei ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] vicinanze per consultarlo a proposito delle delicate manovre teologiche che era in procinto di avviare. In entrambi i casi, questo gesto spezzava un legame molto forte tra il vescovo e la comunità cristiana di Roma, e la defezione di V. nel momento ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] del V concilio ‘lateranense, la superstitio rivestiva un ruolo essenziale. Era indicata come uno dei due mali essenziali – l’altro era l’‘ignoranza’ – della società cristiana ed era trattata sotto i due distinti ma connessi capitoli costituiti dai ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , 45 (1994), pp. 1-10.
33 G. Filoramo, La croce e il potere. I cristiani da martiri a persecutori, Roma-Bari 2011, p. 143.
34 S. Mazzarino, Il Basso Impero. Antico, tardoantico ed èra costantiniana, I, Bari 1974-1980, p. 466.
35 Cod. Theod. II 8,1 e ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , essi predicano l’Evangelo di Gesù Cristo, con la particolare sottolineatura della sua seconda venuta, che era la grande attesa dei primi cristiani, ma che si è andata affievolendo nei secoli, fino a scomparire quasi del tutto dal ‘vissuto’ concreto ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] condottiero albanese, Giorgio Scanderbeg, che dopo aver respinto gli assalti turchi era stato sconfitto dall'esercito ottomano nella primavera del 1466, con grande strage di cristiani. P. inviò agli Ungheresi notevoli somme di denaro, che non erano ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] all’origine, cristiana nei suoi sviluppi) diviene inevitabilmente grammatica comune. «Questa è vera et indubitata propositione, che era immediatamente da Dio l’imperio in Constantino, come il pontificato in Silvestro, et hoggi in Henrico IV il ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] luglio e per la prima volta: «Sentii subito che Assisi55 era la patria dell’anima mia: come s. Francesco e santa pp. 154-176.
5 I. Scopoli Biasi, Elevazioni a Dio ad uso delle donne cristiane, [Milano 1873], pp. 77, 87-88.
6 G. Riva, Manuale di ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] sociali fra i quali l’ideale di vita si era diffuso, dall’aristocrazia senatoria dell’Urbe ai contadini famiglia spirituale monastica, si veda R. Alciati, M. Giorda, Famiglia cristiana e pratica monastica (IV-VII secolo), in Annali di storia dell’ ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cristiano, perché non vi può oggi essere etica e civiltà che non sia cristiana»21.
A questo risultato si era giunti attraverso un’elaborazione culturale che era partita da lontano, e che trovava la sua prima espressione negli anni del Risorgimento ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...