CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] per gli uomini, un centro per la diffusione della cultura cristiana, un altro per quello della stampa cattolica, un'attività di 1936 il C. fu colpito da una gravissima malattia che si era manifestata durante la, primavera e che in pochi mesi lo portò ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] e asistematico) e che rielaborando e metabolizzando anche nozioni e ideali di derivazione pagana si era improntato alla concezione cristiana della historia Salutis (storia della salvezza, di valore universale). Compagni e Villani, con la loro ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] dopo secoli di discriminazione e segregazione nell’Europa cristiana. Cadono le mura dei ghetti, ma le riforme l’ebraismo in quanto tale come entità politica. Cosa che un tempo non era, se non nell’immaginario antisemita, e che ora in gran parte lo ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] le prime ricerche - scriveva nel 1957 mi resi conto che era impossibile o errato scrivere una storia del marxismo in Italia staccata delicata che vedeva l'avvicinamento del PSI alla Democrazia cristiana con il varo del centrosinistra.
Nel 1962 fondò, ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] delle opere del filosofo napoletano.
La passione per la politica non si era, tuttavia, assopita. Lo scoppio della rivoluzione del 1848 lo vide fra della Luogotenenza e, manifestando un'avvertita solidarietà cristiana per i poveri, esponeva le sue tesi ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] offrivano con l'apertura a sinistra della Democrazia cristiana ed il varo del centrosinistra, e sostenitore attivo una scala parametrale da 80 a 100 a seconda della regione) era iniziata nell'aprile 1968. Le gabbie non avevano raggiunto lo scopo di ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] nel 1554 avvocato fiscale per la Sardegna. Era questa una delle cariche più importanti, ma sarda,in La piccola rivista,I (Cagliari 1899), 5; D. Filia, La Sardegna cristiana,II,Sassari 1909, pp. 236 s.; E. Concas, La "Sardiniae brevis historia ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] 'ambiente cattolico che si riconosceva nelle istanze della prima democrazia cristiana e che aveva in Romolo Murri il suo leader più direzione del Toniolo e mons. S. Talamo.
Il fine era quella di "illustrare il valore dell'ordine sociale cristiano e ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] De oratore) o da Seneca (nelle Epistolae ad Lucilium, 82, 3), era destinata a divenire il padre di tutti i vizi e l’origine di del teatro, dell’otium si era passati a più severe attitudini e la trionfante cultura cristiana ora proponeva nuovi e più ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] affermazione non basata sulla Bibbia è normativa per i cristiani, da qualsiasi autorità provenga). A questi principi sono costituire una «propria» Chiesa o aderire a una già esistente era spesso derivante da fatti esterni, come l’indipendenza di una ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...