PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] Private Property, New York 1932.
Diritti orientali.
La Mesopotamia antica era un paese nel quale vigeva per gran parte il regime della proprietà influenza della filosofia greca e delle idee cristiane, sono qui più particolarmente da richiamare quelle ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] personae nell'unica sostanza o natura. La concezione cristiana attribuisce con ciò decisamente a Dio, e addirittura essere alienati liberamente: nell'art. 434 cod. civ. era prescritta l'autorizzazione del governo per l'alienazione dei beni degl ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] con significato tutto nuovo e particolare in rapporto alla religione cristiana. La divinità che s'invoca col giuramento è, in aestimatio, per procedere alla condanna, che nell'epoca classica era sempre pecuniaria: il giudice non è tenuto a seguire il ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] caso, che risulti dal testamento che il testatore sapeva che la cosa era di un terzo. Più obietti, poi, possono essere legati in modo sia il complesso dei beni destinati a uno scopo di cristiana beneficenza e pietà, sia anche lo stesso onere (modus) ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] libertà a uno schiavo: qui la causa immediata della libertà non era la disposizione mortis causa ma l'atto di manumissione inter vivos fine dell'età repubblicana come nell'età romano-cristiana, la manumissione apparve nell'età augustea un ostacolo ...
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OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] ritorno.
L'ambizioso disegno della giovinezza, che gli era apparso come corollario della sua crisi, col volgere Le scuole e l'istruzione in Italia nel Medioevo, Firenze 1895; La civiltà cristiana nel suo primo formarsi (sec. V), trad. e introd. di A. ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] descritto sopra con decorazione molto ricca, forse anch'esso in relazione con l'università, che allora era chiamata Mousèion nelle epigrafi.
Le basiliche cristiane del V sec., delle quali sussiste poco più delle fondazioni, sono a tre navate, divise ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e di danaro. Per battere il Turco occorrerebbero "popoli cristiani fedeli a Dio" e "principi" determinati a lottare " conosca e che l'immaginazione stessa possa formulare] Ebrain era stato ucciso", non per questo tale delitto è accostabile ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] attesa di acclamare il passaggio del re(56).
La città si era preparata con grande cura all'evento. Le autorità comunali avevano avanti il disegno di realizzare una "società cristiana", l'utilizzo delle parrocchie come centrali organizzative ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] economici su cui si basava, il riformismo cauto ma sicuro che era lo sfondo di tutte le sue opere" ad assicurargli così opere "ripiene di empietà, e di calunnie contro la Religione Cristiana e di massime perniziose contro i Principati", l'Émile un ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...