Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] suo secolo e tra le più importanti nella storia della filosofia cristiana. n Tema centrale della speculazione di S. E. è alla dottrina del peccato di Adamo: se la creazione infatti era per sé conclusa nel Verbo, l'ulteriore processione nel sensibile ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] cerchia di Margherita di Navarra; in Italia, alla quale era legato attraverso numerosi amici (Toscanelli) e discepoli (Giovanni Andrea (1433), programma di una radicale riforma della società cristiana regolata dalla Chiesa e dall'Impero; il De pace ...
Leggi Tutto
Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] a Basilea, da una cattedra creata per lui, che peraltro era costretto a lasciare per malattia l'anno successivo. A un'intensa da J. a sottili analisi nella letteratura gnostica e cristiana, e nella tradizione figurativa dei "mandala". Questa ricchezza ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] dottrine di P. più spesso richiamate dalla letteratura cristiana; ora per accentuarne le affinità con l'insegnamento di materia ignea. Tra la Terra e il fuoco centrale era collocata l'antiterra (ἀντίχϑων), che girava solidalmente alla Terra intorno ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] arrestato. Condannato a morte, l'esecuzione fu sospesa quando egli era già sul patibolo, e fu mandato a passare quattro anni ortodossa, perché religione del popolo russo, la cui missione è di redimere il mondo con una riasserzione di fede cristiana. ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] versione copta è stata ritrovata a Naǵ‛ Ḥammādī nel 1945 (prima era noto per una citazione, di tono encratita, di Epifanio, Pan. nei colloquî, nei rapporti umani improntati a carità, a cristiana gaiezza e ad alta spiritualità, così con gente del ...
Leggi Tutto
Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] giurisprudenza, ne divenne assai esperto, tanto che si era supposta una sua identificazione con l'omonimo giurista di ; un gruppo di trattatelli morali che affrontano i problemi della comunità cristiana, tranne l'Ad martyras (197 se non 202-203), si ...
Leggi Tutto
Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] , trasferitosi a Roma, e accolto fraternamente da quella comunità cristiana (verso il 140), vi ebbe presto rilievo anche per il quindicesimo anno di Tiberio, secondo M. non era nato da donna, non era posto sotto la legge ebraica, né aveva mai avuto ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] . la raccolta completa delle Poesie, 1925; ed. definitiva 1930) era narrativo, P. ben presto trovò più adeguata espressione nella prosa di quando sembra voler pungere, è pieno di pietà e cristiana carità per quei singolari personaggi, a mezzo fra la ...
Leggi Tutto
Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] effetti L. riuscì a combinare la sua profonda spiritualità cristiana con gli interessi e le esigenze della monarchia. Fu croci ne diminuì il valore; si estinse nel 1830. L'insegna era un croce d'oro, con i motti Ludovicus Magnus instituit 1663 ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...