Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] che la concezione platonica finisce per assorbire, nella visione cristiana (e in particolare paolina), il principio ebraico per giorni i compagni di lavoro si accorsero tuttavia che 'non era più lui'. Pur conservando intatte le sue capacità motorie e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] chiarendo inequivocabilmente il senso profondo del suo interesse per la religione. «La religione cristiana ridotta a poco a poco alla semplicità del Vangelo […] era la religione che meglio convenisse alla democrazia» (p. 383). «Nessun’altra religione ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] col corpo là, di dove con lo spirito" non si era mai staccato; il papa gli fece rispondere con molta benignità, assicurando . 490-512; E. De Mas, Sovranità politica e unità cristiana nel Seicento angloveneto, Ravenna 1975, ad Indicem; D. Nedeljković ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] patto reale, e distorce dottrine, e profana simboli e riti cristiani; al pari di quella, ricade nella fattispecie ereticale. Si (Gabrieli 1996, p. 396). Nell’estate del 1614 Della Porta era dato per spacciato, e Cesi si affrettò a ottenere per lui la ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] partito con i gruppi liberali di sinistra. Essa era stata necessaria per due ragioni: da un lato, 1962, pp. 648-51; In memoriam. E. Martire e gli albori della democrazza cristiana in Roma, ibid., 1964; Pio XII e Romolo Murri, in Il Popolo, 14 marzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] gli indios a essere fatti schiavi e, in caso di loro resistenza nel sottomettersi ai cristiani, a essere combattuti dagli spagnoli in iusto belli, come voleva Sepúlveda; era piuttosto il loro agire delittuoso, in regime di libero arbitrio e dunque di ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] dei Tre Capitoli si profilò all'orizzonte della Chiesa. P. non era più apocrisario quando Giustiniano pubblicò l'editto contro i Tre Capitoli, Aquileia cercò non tanto di sottrarsi alla comunità cristiana della sua città, ma alle autorità bizantine ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e usurpazioni secolari; compito della religione la formazione di cristiani buoni cittadini. A tale scopo rispose anche l' da Dio alla Chiesa per risanarla e con il quale sarebbe iniziata una era di "abondance de la justice" sulla terra. Infine, il 5 ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] come élite di potere, ad esempio, o l'impostazione cristiana, ma anticlericale, della sua visione dello Stato, la condanna 4208), dove fu versato nel 1935 da G. Brini cui era stato legato nel 1916. Ulteriori notizie si rinvengono presso l'Archivio ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] ultimo gruppo è datato e identificato nei documenti (1421); la commissione era stata fatta a Donatello e a Nanni di Bartolo insieme, ma la mondo dell'antichità pagana, che sorregge la zona "cristiana" della balaustrata, leggera e quasi trasparente. Il ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...