Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] esterne e interne, l’inabilità di celebrare nel momento corretto la Pasqua, l’evento principale della religione cristiana, era percepita come un vulnus alla legittimità del potere papale. Il Concilio di Trento, apertosi nel 1545, riconobbe ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] nome sacro e glorioso di Cristo." La solitudine quale egli la concepiva e la praticava, più che all'ascesi cristianaera vicina all'otium literatum degli antichi, un aristocratico appartarsi dal mondo per meditare e studiare; tuttavia in essa aveva ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] come ‘luterano’ o ‘ginevrino’ per le sue idee rinnovatrici: non era vero, ma certo il suo «è uno di quei casi in ciò voleva dire negare quella storia attraverso cui la verità cristianaera vissuta, e Lambruschini aveva un senso troppo profondo delle ...
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CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] ribadì, sempre sostenuto dal Pallavicino ed in questa occasione anche dal Canal, alla fine di settembre, quando ormai la flotta cristianaera quasi in vista della isola, nel burrascoso consiglio di guerra riunitosi nelle acque di Calamiti, dopo che ...
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VENTURA, Rubino
Elena Bacchin
VENTURA, Rubino. – Nacque a Finale Emilia il 23 o 25 maggio 1794 da Gamaliele e da Vittoria Massarani.
Quarto figlio di una famiglia benestante di commercianti di granaglie [...] da visita in Oriente e un’identità francese e cristianaera certamente rassicurante; di fatto Ventura fece sua una parte beni. In quest’occasione, mentre la seconda guerra anglo-sikh era ancora in corso, gli si chiese di assumere il comando supremo ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] usava una libertà a cui i dotti non potevano consentire. Era stato l'orientalista J.D. Akerblad a fornirgli la secentesca meriti indubitabili, volle dimostrare che la religione cristianaera stata educatrice di civiltà e "meravigliosa correzione ...
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GRIMALDI, Filippo (Claudio Filippo; in Cina: Min Mingwo Dexian)
Federico Masini
Nacque a Cuneo il 27 sett. 1638. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Chieri il 13 genn. 1658, quindi studiò a [...] Ajuda. Giunto a Goa il 13 ott. 1666, ripartì alla volta di Macao, dove sbarcò alla fine dell'anno.
La religione cristianaera stata proibita in Cina con un decreto imperiale del 1665 e ventitré missionari erano stati confinati a Canton. Non potendo ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] dalla gerarchia ecclesiastica. La sola virtù cristianaera l'obbedienza passiva. Cui poi corrispondeva che il C. - "l'uomo di Chiaudano" secondo U. Benigni - era molto legato ai cardinali De Lai e Gennari, al segretario particolare del papa mons ...
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SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] che tanto lo aveva beneficato. Nella dedica a Clemente VII del commento al Digesto lamentava che mai la religione cristianaera stata «maiori in discrimine», non solo per la costante minaccia turca, ma anche per «contagiosa illa haereticorum pestis ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] colloca l'autore nella tradizione storiografica oratoriana, di cui condivise la preoccupazione di dimostrare che la religione cristianaera rimasta semper eadem attraverso i secoli. Allo stesso tempo egli non apprezzò gli Annales ecclesiastici (1588 ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...