La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che le avvince. Un aureo equilibrio che, per Ortes, si sarebbe realizzato nel medioevo, quando la "religione cristiana" era una. Esiziale la divisione successiva delle "credenze" ché il perduto "credito" dell'unità religiosa ha compromesso l ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di culto, nel moltiplicarsi delle navate laterali (nove a Tipasa). L'amministrazione del battesimo, il rito dell'iniziazione cristiana, era in origine riservata agli adulti, dopo una lunga catechesi, ed avveniva nel corso di una cerimonia che aveva ...
Leggi Tutto
CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] prime basiliche raramente abbiano trovato sede in edifici di culto antichi: mentre il tempio era la dimora del dio e i suoi fedeli non vi accedevano, la chiesa cristianaera piuttosto quella dei fedeli, in cui i sacerdoti e il popolo si riunivano ...
Leggi Tutto
Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] visite e dell'organizzazione delle cure per le sorelle malate (80). In osservanza agli alti ideali di fratellanza cristiana, era severamente censurata ogni discordia tra i membri: chi "dixesse vilania" ad altri sarebbe stato espulso dalla Scuola ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] ricorda la presenza, intorno al 203, di areae sepulturarum nostrarum, la cui proprietà da parte della comunità cristianaera fortemente osteggiata dalla plebe pagana. Lo stesso autore, nell'Apologeticum, scritto intorno all'anno 197, fa menzione ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] le sue riviste sul giovane clero, Niccoli affermò che la democrazia cristiana «era rimasta sempre sostanzialmente estranea al movimento modernista propriamente detto»: era una valutazione logicamente coerente con la presentazione del modernismo come ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] che la Chiesa è nella repubblica, vale a dire nell’Impero romano e non in quelle nazioni barbare nelle quali la libertà della religione cristiana non era tutelata, a differenza di quanto stava invece accadendo all’Impero romano, ove la religione ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] da un lato Giuseppe Toniolo ricordava, nel 1904, che «il fine ultimo inscindibile» era di «educare cristianamente il popolo», dall’altro egli però era del parere che, relativamente all’inclusione dei lavoratori nelle strutture, si dovesse agire «con ...
Leggi Tutto
Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] , e con archi che permettevano una maggiore distanza tra una colonna e un’altra nelle zone laterali.
Così la basilica cristianaera stata inventata prendendo a prestito elementi della tradizione, come i colonnati o le absidi, ma fondendoli in un modo ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] simbolo dell’autorità romana come il Foro e il Capitolium123. In questo contesto profondamente mutato, la comunità giudaico-cristianaera riuscita, per lo meno in alcuni casi, a mantenere la consuetudine di radunarsi in preghiera presso luoghi che ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...