FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] C. Boito. Al crollo del campanile di S. Marco nel 1902 era seguito un brusco risveglio di interesse per i temi del restauro, raddrizzamento e il consolidamento dei muri affrescati della chiesa bizantina di S. Sofia (1951-53), dissestata dal terremoto ...
Leggi Tutto
GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] 1370.La formazione di G. dovette avvenire a Padova, città che era diventata, con la ripetuta presenza di Giotto, uno dei più vivaci veneziana di ornamentazioni d'oro e d'argento una ierofania bizantina, ove Cristo e la Vergine in uno spazioso trono a ...
Leggi Tutto
PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] i mobili antichi furono donati al Museo Nazionale di cui era stato lungamente direttore, mentre la sua collezione di opere d ), 56, pp. 53-58; S. Paccassoni, E. P. e il museo civico bizantino, in Ravenna, studi e ricerche, IX (2002), 2, pp. 315-344; ...
Leggi Tutto
PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] con il nome di Andronico III (1328-1341).Nonostante l'energica attività di questo imperatore, era troppo tardi per arrestare il declino dell'impero bizantino verso una condizione di piccolo Stato locale. La sua morte prematura lasciò una situazione ...
Leggi Tutto
RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] motivi ornamentali da una civiltà artistica ad un'altra, era stato invece il punto di partenza per l'opera del illusionistica), sia quale "passaggio obbligato" alla creazione dell'arte bizantina e dell'arte medievale dell'Occidente europeo (v. romana ...
Leggi Tutto
GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] di proprio in quei punti dove il suo modello era danneggiato, bensì riprodurre pedissequamente ciò che vedeva, o la questione riguardante il rapporto dell'opera con le miniature degli ottateuchi bizantini illustrati (Roma, BAV, Vat. gr. 747; Vat. gr ...
Leggi Tutto
Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] 1,50 fino a 4 m, poiché le fortificazioni più recenti dei Bizantini e dei Turchi hanno usato come base le stesse mura antiche.
Molto importante era il tempio della Parthènos poliùchos, probabilmente una trasformazione greca, della Artemide Tauropòlos ...
Leggi Tutto
BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] dopo avere attraversato il fiume Lech, si arrivava nella terra dei Baiovarii. Nell'Italia ostrogota e bizantina si era evidentemente bene informati riguardo a questa etnia altomedievale di recentissima formazione.Secondo la tradizione, il primo duca ...
Leggi Tutto
TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] sepolcri attestano che la località fu abitata in età bizantina.
Dalle iscrizioni si apprende che vi fioriva il culto in bibl., Ostwand, pp. 57 ss.). Nell'angolo S-E era inserita una costruzione lignea destinata al culto dei defunti, ripartita da ...
Leggi Tutto
MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] liturgico venne fatto coincidere con quello dell'anno civile bizantino; da allora i calendari liturgici iniziarono il 1° una serie di icone-m. (Weitzmann, 1984), che, come già era avvenuto in una delle edizioni dei m. metafrastiani, allineano tutti i ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...