Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] , il cui settore più antico, quello a E, era stato considerato una chiesa nestoriana (Strzygowski, 1915).La Zinciriye Medrese, presso la Ulu Cami, ospita un piccolo museo archeologico con materiale scultoreo bizantino. La chiesa di Mar Ya'kub e la ...
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ETIOPIA
R. Fattovich
(gr. Αἰθιοπία; lat. Aethiopia; etiopico Ityopyā)
Stato dell'Africa orientale confinante a E con Gibuti e la Somalia, a S con il Kenya, a O con il Sudan e a N con l'Eritrea, indipendente [...] culturali della regione.Il nome di E. ha origini molto antiche ed era già usato dagli autori classici, fin dai tempi di Omero (Il., cavaliere) e presentano chiari influssi copti e siriaco-bizantini.Vanno inoltre ricordate alcune pitture murali e su ...
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AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] periodo compreso fra l'841 e l'857.L'abbaziale carolingia era dotata anche di un Westwerk, iniziato nell'859 e consacrato ali spiegate, su fondo violetto, ornano questa preziosa stoffa bizantina.
Bibl.: R. Louis, Antessiodorum christianum: les églises ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] È comunque accertata la presenza di un insediamento in età bizantina, già identificato con la ΝεάπολιϚ menzionata agli inizi del alla fine dell'Ottocento.Una caratteristica della città medievale era il porticato che correva all'interno delle mura; ne ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] secolo il centro politico e religioso cittadino si era venuto a organizzare nell'area tuttora occupata dalla Lucania 31, 1962, pp. 207-214; A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale. Campania, Calabria, Lucania, Napoli 1967, pp. ...
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VITORIA
S. de Silva y Verástegui
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Alava, nella comunità autonoma delle prov. basche.
La città deve la sua origine al re di Navarra Sancio VI [...] animula che, in sintonia con la tradizione bizantina, viene abitualmente rappresentata. Questa nuova iconografia presume a crociera.Oltre al portale centrale, in epoca medievale la chiesa era dotata di un altro accesso, la porta nord, presso l'antico ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] , promotore di fatto di una corrente continua di scambi culturali e artistici. Egli era interessato a raccogliere soprattutto reliquie e opere di arte romana, bizantina e orientale, o che comunque costituissero esemplari unici: nel 1354 riuscì a ...
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SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] e inferiore del fiume March e i Carpazi; la frontiera meridionale era segnata dai fiumi Danubio e Ipel'.Con la missione di Cirillo evoluzione della pittura nella S. derivò dal Gotico italo-bizantino e dal Gotico napoletano, mentre più rare appaiono le ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] a tre archi in muratura, il primo dei quali, detto del Portello, era a N, il secondo invece a S della Roda.La chiesa di S. Girolamo, è opera di un artista appartenente alla corrente veneto-bizantina della prima metà del sec. 14°; l'altra, tardogotica ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] XII, 1728).
L'uso che delle a. si faceva era di phylacterium. Venivano in pratica appese al collo sospendendole con pp. 115-139.
Toesca, Medioevo, 1927, p. 228.
P. Muratoff, La pittura bizantina, Roma [1928], p. 54.
H. Leclercq, s.v. Monza, in DACL, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...