GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] in un momento in cui, con l'indebolirsi della presenza bizantina, la Chiesa andava assumendo un ruolo di primo piano in la curva interna dell'abside costantiniana. Da questo passaggio era possibile accedere alla camera dove si trovava la sepoltura ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] , promotore di fatto di una corrente continua di scambi culturali e artistici. Egli era interessato a raccogliere soprattutto reliquie e opere di arte romana, bizantina e orientale, o che comunque costituissero esemplari unici: nel 1354 riuscì a ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] XII, 1728).
L'uso che delle a. si faceva era di phylacterium. Venivano in pratica appese al collo sospendendole con pp. 115-139.
Toesca, Medioevo, 1927, p. 228.
P. Muratoff, La pittura bizantina, Roma [1928], p. 54.
H. Leclercq, s.v. Monza, in DACL, ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] . Considerato comunemente nel Medioevo tipo di Cristo, D. era in qualche modo al centro della rivelazione, in quanto sec. 7° al 9° e poi fino all'11° nella miniatura bizantina veniva raffigurata unicamente la prima unzione di D. o con la variante di ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] stato deposto e relegato nell'isola di Terebinto per volontà dell'imperatore bizantino e del coreggente Bardas. Era stato poi designato successore al patriarcato, benché laico, il protospatario Fozio). Nell'862, Niccolò I lo promosse diacono e, nel ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] arcivescovo della città. Il capitolo del duomo si era rivolto ai familiares per salvaguardare la propria parte dei Amalfi, cit., pp. 41, 56 s.; A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale: Campania-Calabria-Lucania, II, Napoli 1967, pp ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] di assetto oblungo o verticale, per esigenze sembra di ordine rituale, era allestito per lo più in trenta tomi (ajzā', pl. di strutturante dell'oro e del blu alla maniera tardoantica e bizantina, con punte accessorie di seppia, verde, giallo, rosso ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] atti del processo di s. Massimo il Confessore (teologo e mistico bizantino: ca. 580-662) - nella quale il sovrano affermava: "L Il tono del frammento indica chiaramente che il sovrano si era pentito del suo provvedimento; solo la sua morte impedì ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] eliminava l'obbligo di vendere il grano all'esercito bizantino ad un prezzo politico stabilito dalle autorità imperiali, provvedimenti lingua che ormai in Occidente pochi conoscevano e perciò c'era bisogno di persone che fossero in grado di seguire il ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] è fondamentalmente un c. solare. Il c. romano era illustrato preferibilmente con il solo Zodiaco o con le immagini c. che diedero origine ai martirologi (menologi nella Chiesa bizantina).
Bibl.: - H. Stern, Poésies et représentations carolingiennes ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...