PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] differenza in termini amministrativi: il dux era il governatore provinciale, che come Paoluccio poteva tempo di Liutprando, bensì una definizione di confini fatta dalle autorità bizantine. In via ipotetica, infatti, Cessi esclude l’esistenza di un ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] chiuse la sua vita esemplare il 13 ott. 6493 secondo l'era del mondo, ossia l'anno 984 dell'Incarnazione (sebbene per di Val Demone, dove più a lungo la cultura siculo-bizantina aveva resistito, in una Sicilia ormai quasi interamente musulmana. Dall ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] il G. in possesso di un castello a Tebe, che era probabilmente quello di Saint-Omer, fatto fortificare e abbellire da Nicola una durata di cinque anni, ed ebbe come contraenti l'imperatore bizantino, il doge di Venezia e il gran maestro di Rodi. ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] Amalfi o a Costantinopoli, dove il padre si era trasferito sulla scia del cugino di secondo grado Lupino la tavola 3); V. Marini Clarelli, Pantaleone d'Amalfi e le porte bizantine in Italia meridionale, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, a cura ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] di G. nella seconda metà del VI secolo. G. era figlio di Grasulfo (I) che, nonostante il silenzio Il Regno longobardo, in P. Delogu - A. Guillou - G. Ortalli, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 28, 37-39, 42, 45; J. Jarnut, Storia dei ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] - del resto già riconosciutale, a partire dal 1023, dai Bizantini durante la loro occupazione. Il gesto del papa - il 'intervento armato del normanno conte di Giovinazzo Amico (II) era stato stimolato dallo stesso Gregorio VII - forse su suggerimento ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] partito su un altro, e neppure a secca espressione di antibizantinismo, tanto più che Malamocco, sui lidi, era assai più a portata della flotta bizantina di quanto non fosse Cittanova (Eracliana).
Per tredici anni D. resse il ducato: circa dal 742 al ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] espresse ad A. le sue pene per le angustie in cui era stretta la Chiesa romana per la malvagità dei Saraceni e dei cattivi il diritto romano giustinianeo, in accordo con la politica "bizantina" degli ultimi anni del pontificato di Giovanni VIII. Non ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] Michiel, che a lui si associarono allo scopo di sottrarre ai Bizantini le isole di Ceo e di Serifo. I termini dell'accordo e la Compagnia catalana, che per motivi a noi sconosciuti era entrata in guerra con i Veneziani e i signori terzieri dell ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] .
A quell'epoca la Sinistra democratica romana era caratterizzata da profondi contrasti non solo tra i Quilici, Banca romana, Roma 1935, pp. 457, 462, 586; G. Squarciapino, Roma bizantina, Torino 1950, pp. 59-63, 74, 145, 180, 193, 197, 200, 235 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...