BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] , almeno in Italia, il fallimento di una riforma religiosa intesa come creazione di una nuova società cristiana. Il binomio contemplazione-azione che era tipico del moto cattolico di riforma sembra spezzato a favore del primo termine con una tendenza ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] della cultura. Il principio basilare su cui nei secoli si era retto l’equilibrio ineguale tra ebrei e cristianiera stato quello della sottomissione: sottomissione degli ebrei ai cristiani, che voleva dire sottomissione dell’errore alla verità, dell ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] da Onorio III nel 1227, il cui intento principale era quello di perseguire la politica papale di difesa della libertas 546; G. Todeschini, I mercanti e il tempio. La società cristiana e il circolo virtuoso della ricchezza fra Medioevo ed Età Moderna, ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] si accontentò dei vecchi, benché modesti tesori della Camera Apostolica. Inoltre era di sentimenti così elevati, che non si lamentava mai, quando lo stringesse il bisogno". L'Europa cristiana si trovò ad un certo punto costretta a scegliere tra U. e ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] Schmitt alla figura del Dio sovrano del mondo, una corruzione della fede cristiana, frutto dell’Illuminismo. Infatti era stato l’Illuminismo europeo che dalla fede cristiana nel Dio trino aveva estrapolato e risparmiato solo il monoteismo «il quale ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] che lo consacrava nel suo ruolo di capo della cristianità (lettera del 18 marzo 1229). I suoi panegiristi metafora delle due spade (Luca, XXII, 38) che in origine era stata usata per assicurare l'indipendenza della Chiesa in relazione all'Impero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] suddivisa l'opera, Pietro Lombardo cercava di trattare esaurientemente tutti i dogmi fondamentali della dottrina cristiana: il primo libro era dedicato alla Trinità e a Dio, il secondo prendeva in considerazione la Creazione e la caduta, il terzo si ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] di fedeli ed è fortemente critica nei confronti delle chiese cristiane storiche; in Italia conta oltre 3000 membri, residenti soprattutto , a metà degli anni Novanta, un quarto dei novizi era straniero. Per le suore il fenomeno è ancora più cospicuo ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] come una chiamata alle armi in nome della croce per salvare la cristianità dalla minaccia turca. L’immagine era una rappresentazione convincente di questo messaggio, trasmesso per vie diplomatiche e rivolto persino a Papa Sisto IV, che lo diffuse ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] il secondo per il canone ebraico, il primo per la Bibbia cristiana e luterana, così ammonisce: "Non ti farai idolo né bella seta (Talmūd babilonese, Shabbat, 133b). La sua redazione era regolata da norme assai precise, che riguardavano il formato e ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...