Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] con la vittima divina: nel concetto dell’eucaristia cristiana, secondo cui si consuma realmente il corpo del del primogenito (di cui l’antico ebraismo conserva il ricordo) che era destinato a garantire la vita dei figli successivi. Esistono pure casi ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] possibilità di avere più sessi; tipica, a riguardo, era la figura del berdaches, uomo divenuto donna o viceversa, a lungo, per un complesso di cause, nella tradizione cristiana. Altre possono conferire agli atti sessuali un valore liberatorio. Non ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] cui erano stati testimoni, con gli episodi in cui era apparso o si era proclamato «Figlio di Dio», i discepoli con sempre maggiore del Messia si poteva accordare con la dottrina cristiana della filiazione divina di Gesù Cristo considerando primario ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] ebraico e del caldaico: da tempo ormai P. si era immerso nello studio della cabala ebraica, in cui pensava di , con una suggestione dell'averroismo sigieriano, l'insegnamento della mistica cristiana ed ebraica. Vastissima la fortuna di P. in Italia e ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] quali ripugnava intendere la r. nel senso crudamente realistico quale era accetto a Tertulliano, Ireneo o altri; decisamente contrari alla r. furono invece gli gnostici. Nella dottrina cristiana la r. della carne costituisce l’undicesimo articolo del ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] meta di pellegrinaggi fin dall’antichità cristiana.
La questione dei L. cristiani, ossia della loro tutela, amministrazione classificazione di 10 livelli di santità spaziale, il primo dei quali era la terra d’Israele e il più alto il Sancta Sanctorum ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] S. Bernardo). Morì in data imprecisata a Novara dove si era ritirato dopo aver incontrato a Pavia (forse aprile 1081) Enrico dell'amore) sono fra i testi fondamentali della mistica cristiana occidentale. Attraverso essi il Doctor mellifluus (come fu ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] ’esperienza religiosa del mondo occidentale.
Salteri
Nella liturgia cristiana, si chiama salterio la raccolta dei 150 s., se affidata a un solista o a un coro, antifonale, se vi era alternanza tra due cori (secondo un uso che s. Ambrogio trasse da ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] della letteratura cristiana è il De viris illustribus riguardante, sull'esempio di Svetonio, gli scrittori cristiani. La sua testimonianza di un dramma culturale, nel contrasto fra Cicerone e Cristo, che era ancora vivo in loro. Festa, 30 settembre. ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] il Medioevo).
Vita e attività
Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la , è il primo tentativo di sintesi dell'etica cristiana. Importanti, come documenti storici, le lettere.
Nell ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...