PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] universitario. Rettore era Luigi Martini (dal 1848), mentre tra i professori vi era Enrico Tazzoli, L.M. P., Roma 1998; G. Vian, La riforma della Chiesa per la restaurazione cristiana della società, I-II, Roma 1998, pp. 25, 366, 856-858, 861, 863 ...
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alchimia
Ferdinando Abbri
Trasformazione materiale e perfezionamento spirituale
L'antica scienza della trasformazione delle cose, l'alchimia, ebbe origine in Egitto in età ellenistica e registrò sviluppi [...] una vera e propria 'questione dell'alchimia'. L'alchimia latina era un'arte che si collocava a metà strada tra le arti a esigenze spirituali di rinnovamento radicale della religione cristiana: questa unione fece percepire l'alchimia come ...
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SISTO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea assegna al suo episcopato la durata di dieci anni, dal 119 fino al 128 (Historia ecclesiastica IV, 4; 5, 5; Chronicon, ad aa. 119, 128). [...] Xystus, Sixtus, Syxtus) era tra i predecessori di Vittore che, pur non celebrando la Pasqua cristiana secondo il calendario giudaico alla falsificazione di parte laurenziana: il canone in questione era inteso a garantire, con questo provvedimento, la ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] di circoncidere i pagani convertiti essi assunsero tuttavia posizioni differenti: Pietro era più propenso ad accettarla per non urtare la suscettibilità dei giudeo-cristiani, mentre Paolo ribadiva che tali pratiche non erano necessarie per la ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] senza dubbio una ragione morale: la vita del clero, comprese le alte gerarchie ecclesiastiche, era in alcuni casi tutt’altro che cristiana, e da tempo si invocava da più parti un’energica riforma dei costumi. Ci furono ragioni economiche: una ...
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Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] come manifestazione della nobiltà dei suoi natali, premessa in qualche modo indispensabile della sua perfezione cristiana. Nella bolla di canonizzazione E. era presentata come modello esemplare della santa vedova che consacra la propria castità e le ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] su una nave diretta a Nagasaki. Il comandante, che era anche cristiano, non tardò a scoprire la sua vera identità due dame Myushu e Yutei), apologetica elementare della religione cristiana composta nel 1605 e attribuita al gesuita giapponese Fucan ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] il fondamento della sua dottrina, l'Istituzione della religione cristiana, che fu ripubblicata più volte e tradotta in molte scelto come il proprio popolo in terra. Questa comunità era chiamata ad affermare il primato assoluto dei principi religiosi, ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] , oltre il modo vivace della contrapposizione tra vizio e virtù, vi si trova in breve l'esposizione dell'ascetica cristiana basata sulla conoscenza della S. Scrittura e dei Padri; Oratio in partes divisa contra septies septena vitia (Migne, Patr ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] lingua che ormai in Occidente pochi conoscevano e perciò c'era bisogno di persone che fossero in grado di seguire il investito della missione di custodire la purezza della fede cristiana, prerogativa che esercitò negli anni seguenti con gravi ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...