FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] eccessivo, e restassero quindi difendibili. Non secondaria è tuttavia la considerazione che quella di lavori furono iniziati il 2 giugno 1486; nel maggio del 1499 la costruzione era giunta sino a tutte le finestre del primo piano e nell'aprile del ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] Il B. proseguì i suoi studi presso una scuola secondaria del North End di Boston, dove si erano stabiliti , magnifiche, di arte orientale. All'epoca l'insegnamento delle belle arti era diretto da Charles Eliot Norton per il quale il B. (allora sotto ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] eseguito uno, e l'opera, che alla morte del Minio (1552) non era ancora compiuta, e non fu mai collocata in situ, è andata perduta (Gonzati letteraria del C. sembra occupare una zona secondaria nella sua creatività fino alla pubblicazione dell'Amordi ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] , sultramezzo della chiesa; data quindi la posizione secondaria rispetto alla croce e la sua collocazione in , sì, ad una visione originaria della cultura bizantina, ma che era ormai naturalizzata in Toscana attraverso le opere di Giunta Pisano e dei ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] tempo, da G. B. Cairo, pittore bolognese di secondaria importanza, e successivamente - negli ultimi anni del quinto cui tromba si ve, dea il ritratto del Cavalier C. e quello stesso era, ch'egli alcuni anni prima ci mandò in dono..." (la Fama fu ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] 30 dic. 1595 e l'8 maggio 1599, ,è cosa di secondaria importanza. Ma è proprio in questo lustro che l'A. dovette Una lezione forse troppo perentoria per quella tradizione fiorentina ch'era stata iniziata allo "stacco" di singole parti a cominciare, ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] estrazione aristocratica non da stirpe di fornai (ai Civerchi era intitolato un quartiere di Crema; nel 1405 sono menzionati tra Valtellina, il prototipo più rappresentativo della sua non secondaria attività di scultore, costante riferimento per la ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] responsabilità disattese fa breccia nelle difese che Venturino si era costruito, durante la propria, poco limpida, ascesa sociale con un’intervista e una ricca bibliografia primaria e secondaria). Numerose le edizioni di Il mondo è una prigione ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] fino alla morte, consisteva in interventi architettonici di secondaria importanza come la costruzione e manutenzione di abitazioni di dopo il 1726, a modesti lavori presso le due chiese alle quali era da tempo legato.
Morì a Roma il 26 marzo del 1731 ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] la soluzione compositiva adottata dall'artista: la nuova facciata era organizzata in tre campi, uno centrale costituito da cinque assi che "la carriera di architetto di Lazzaro Giosafatti è secondaria perché egli fu scultore". In verità l'artista ha ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...