PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] da profeti, dalla Vergine e da s. Giovanni nel loro ruolo di intercessori.In quest'epoca il prestigio del mondo bizantinoera immenso e i fasti di Costantinopoli erano oggetto d'ammirazione tanto da parte dei principi occidentali quanto da parte dei ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] . Anastasia fino al XV secolo. Questa testimonianza è preziosa, perché ci rivela che Platone era un membro dell'amministrazione bizantina; era infatti addetto alla "cura Palatii urbis Romae", ossia presiedeva al restauro dell'antico palazzo imperiale ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e Macedonia e costituendo in Grecia vari Stati feudali. I Bizantini si frazionarono in tre Stati: l’Impero di Trebisonda, apparve nel 4° sec. la pianta centrale, di cui era già esempio la basilica eretta da Costantino ad Antiochia. Furono ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] di Diocleziano o dei Martiri, tuttora seguita nel calendario copto, con inizio al 284, anno dell’elezione dell’imperatore).
L’erabizantina, usata a Bisanzio dal 7° sec. e in Russia fin verso il 1700, iniziava dalla creazione del mondo calcolata al ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] ecclesiastico al 10 settembre; nel computo degli anni si segue dappertutto l'era cristiana, e soltanto nelle occasioni solenni si aggiunge la data secondo l'erabizantina o dei Settanta. Quando Gregorio XIII riformò il calendario, tentò accordarsi ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] materia di alterazioni dei visceri umani provenisse da personale esperienza, piuttosto che dalla tradizione della scuola alessandrina.
L'erabizantina, che ebbe pure i suoi celebri cultori della medicina, quali Oribasio, Aezio e Paolo di Egina, non ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] del sec. V e nella Gallia fino al sec. VIII. Fu usato anche dai Russi fino al sec. XIII, accoppiato con l'erabizantina.
3. Stile dell'incarnazione o dal 25 marzo. - Deriva dal concetto che la presenza di Cristo sulla terra cominci dalla data del ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] pseudo-Oppiano di Apamea, De aucupio di Dionigi, ecc.). Opere di ogni media, dal Tardo Antico a tutta l'erabizantina, esemplificano nelle province dell'impero i vari aspetti delle attività venatorie. Usi correnti e fonti letterarie, oggetti e testi ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] stato di occupazione longobarda, e perché in essa perdurava un reggimento romano. Anche se di nome erabizantina, era in possesso di larga autonomia, che esonerava la S. Sede dall'esigere l'ottemperanza ai precetti invocati in favore dell'Istria ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] la fine del mondo e a rinsaldare questa proiezione escatologica contribuisce anche l’imminenza dell’anno 7000 dell’erabizantina, che secondo alcune tradizioni apocalittiche avrebbe appunto coinciso con la fine dei tempi. Quella di Gennadio è una ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
spatario
spatàrio s. m. [dal gr. σπαϑάριος, der. di σπάϑη «spada», propr. «portaspada»]. – Nell’impero bizantino, alto funzionario che, dopo il sec. 4°, era alle dipendenze del capo della casa militare della corte di Costantinopoli, e, nel...