Argia
Antonio Martina
. Figlia di Adrasto, re di Argo, sorella di Deifile e sposa del tebano Polinice, da cui ricevette la famosa collana fabbricata da Vulcano come dono di nozze di Venere alla propria [...] aprì dinanzi con un fulmine nel momento in cui stava per essere trafitto dall'asta di Periclimeno (cfr. If XX 31-36). Erifile fu poi uccisa dal figlio Alcmeone, al quale il padre aveva affidato il compito di vendicarlo e che per non perder pietà, si ...
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sventurato
Domenico Consoli
Come aggettivo vale " infelice ", " infausto ": maladetta e sventurata fossa (Pg XIV 51) appare a D. la valle dell'Arno (misera al v. 41), con riferimento soprattutto alla [...] corruzione morale dei suoi abitanti; sventurato (XII 51) è detto l'addornamento (una collana) offerto da Polinice a Erifile e che indusse la donna a far palese il luogo dove il marito Anfiarao si era nascosto per evitare la morte all'assedio di Tebe, ...
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Poeta spagnolo (Valdepeñas 1568 - Portorico 1627): sacerdote nel Messico, più tardi abate in Giamaica e (1620) vescovo di Portorico. Ci rimangono di lui Grandeza mejicana (1604), elogio in terza rima di [...] Città di Messico; un'opera in prosa e in versi, di carattere pastorale, El siglo de oro en las selvas de Erífile; e l'opera maggiore, El Bernardo (1624): poema in 24 canti (ricco d'invenzioni e di vivacità, ma piuttosto prolisso e superficiale nella ...
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pavimento
In senso proprio, in Pg XII 49 Mostrava ancor lo duro pavimento / come Almeon a sua madre fé caro / parer lo sventurato addornamento, dove D. rappresenta la scena del nono compartimento in [...] cui è diviso il p. di marmo del primo girone: Alcmeone è presentato nell'atto di uccidere la madre Erifile che, allettata da una collana, svelò a Polinice il nascondiglio del marito e ne causò indirettamente la morte.
D. immagina poi che gli avari e ...
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KALLIOPE (Καλλιόπη)
E. Paribeni
Eroina, moglie di Adrasto. Appare con questo nome su un'anfora a figure nere di Copenaghen con scene di partenza di eroi su carri, assegnata al pittore Psiax (n. 112, [...] G. V. A., tav. 106, 2). Le iscrizioni, purtroppo restaurate e ora evanide, danno da un lato Anfiarao ed Erifile, dall'altro Adrasto e Kalliope. Nelle fonti letterarie la moglie di Adrasto appare con i nomi di Lysimache, Lysippe, Amphithea e Demonassa ...
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(gr. Πολυνείκης) Mitico figlio di Edipo, fratello di Eteocle, Antigone e Ismene. La sua rivalità con Eteocle, originata dalla maledizione di Edipo, portò alla guerra dei Sette contro Tebe. P. pattuì con [...] indovino Anfiarao a prendere parte alla spedizione che quello prevedeva funesta, P. corruppe, col regalo della collana di Armonia, Erifile, moglie di Anfiarao, e questa persuase il marito. Si formò così con altri 5 capi la spedizione dei Sette contro ...
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TELESTROPHOS, Pittore di (Maler der Amphiaraospyxis)
L. Banti
Uno dei migliori pittori corinzî del secondo venticinquennio del VII sec. a. C., chiamato così dal nome di uno dei personaggi dipinti su [...] non si tratti di una scena generica, ma di un episodio mitologico: Anfiarao conduce seco, su un carro a due cavalli, Erifile. Tuttavia l'interpretazione è incerta, anzi i cavalli alati fanno pensare alle nozze di due divinità. La pisside ci offre uno ...
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Figlio di Talao e di Lisimache (figliuola di Abante o di Polibo Sicionio), nipote di Biante, pronipote dell'aolide Amitaone. La leggenda ce lo presenta abitualmente come re in Argo. Quivi signoreggiano [...] (la cui istituzione storica è attribuita al tiranno Clistene). Fatta più tardi la pace con Anfiarao, che ne sposa la sorella Erifile, torna in Argo. E qui gli accade un giorno che vengano a un tempo a chiedergli aiuto Polinice, cacciato da Tebe ...
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spietato
Aggettivo usato esclusivamente in poesia, con funzione sia attributiva che predicativa, nel significato fondamentale di " crudele ".
In alcuni luoghi della Commedia il termine assume un particolare [...] pietà si fé spietato, riferita ad Almeone, il quale, per osservare la naturale pietà verso il padre Anfiarao, uccise la madre Erifile, divenendo così s. verso di lei (la fonte è in Ovidio Met. IX 408 " erit facto pius et sceleratus eodem, ", ove ...
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GIORDANI, Giuseppe
Romolo GIRALDI
Musicista, detto Giordaniello, per distinguerlo dal fratello maggiore Tommaso (Carmine). Nacque a Napoli nel 1744 e morì a Fermo il 4 gennaio 1798; studiò a Napoli [...] fuga in Egitto e Le tre ore di agonia). Fra i migliori melodrammi si notano: Il ritorno di Ulisse (Mantova 1782), Erifile (Bergamo 1783), Elpinice (Bologna 1784), Tito Manlio (Genova 1784), Pizzarro nelle Indie (Firenze 1784), La Vestale (Modena 1785 ...
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