I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] canonico, ma altre, per varie ragioni, alternative: è il caso di bellus rispetto a pulcher, di caballus rispetto a equus, di bucca rispetto a os. Mutamenti semantici anche importanti soggiacciono alle continuazioni formali, spesso per via metaforica ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] caḍḍu e spagn. caballo risalgono indubbiamente al lat. caballus «cavallo castrato»; it. bello/bella e fr. beau hanno anche sostituito i termini generici latini ignis, pulcher e equus. Mentre equus «cavallo (maschio)» ha ceduto il posto a caballu- ...
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linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] diacronico – vedremmo facilmente com’è evoluta la parola latina caballus nella nostra italiana cavallo e che fine ha fatto la parola che i latini usavano per dire «cavallo», cioè equus. Vedremmo cos’è successo, pezzo per pezzo e momento per ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] .), dei verbi iterativi e intensivi (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la coniazione di neologismi; l’affermarsi di diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l ...
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Botanica
Giovane ramo o germoglio, in particolare quelli basali delle Poacee.
Economia
Fase conclusiva e fondamentale del processo di crescita economica e tecnologica dell’impresa avviato da invenzioni [...] amabo «amerò» con il futuro perifrastico del tipo amare habeo (da cui l’it. amerò); di i. lessicale, la sostituzione di caballus a equus «cavallo»; di i. sintattica, l’uso di un elemento dimostrativo (per es. ille) in funzione di articolo (it. il). ...
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innovazione
innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio -onis]. – 1. a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra società richiede una profonda i., o, al...