Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] solare La soppressione dei 10 giorni (passando dalla data 4 ottobre 1582 alla data 15 ottobre), per riportare l’equinoziodiprimavera al 21 marzo (➔ calendario). E. del tempo Differenza fra tempo solare vero e tempo solare medio (➔ tempo).
Chimica ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] cadere la Pasqua nella domenica dopo il plenilunio successivo all'equinoziodiprimavera. I pleniluni pasquali erano calcolati in base al ciclo alessandrino di 19 anni e l'equinoziodiprimavera era fissato intorno al 21 marzo. La Pasqua cristiana ...
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Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] in tutto il Vicino Oriente antico. In molti luoghi è evidente che sia durante l'equinoziodiprimavera (il 21 marzo ca.), sia durante l'equinoziodi autunno (il 23 settembre ca.), cioè al settimo mese, si tenevano le due più importanti feste dell ...
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calendario
Sistema convenzionale di divisione del tempo in periodi costanti. Presso le società tradizionali il computo del tempo è il risultato di un interesse per le feste periodiche che produce c. [...] solo nel 4° sec. a.C. si cominciò a calcolare l’inizio dell’anno dall’equinoziodiprimavera e ad applicare, per influsso del mondo greco, il ciclo di Metone. Numerose riforme si succedettero fino a quella del 1645, dovuta ai gesuiti.
Il calendario ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] ’orizzonte o non sorge affatto); ai poli il g. dura addirittura 6 mesi (dall’equinoziodiprimavera a quello d’autunno al polo N, dall’equinozio d’autunno a quello diprimavera al polo S). G. lunare Intervallo (29d 12h 44m 2,8s) tra due successive ...
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L’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche solo l’anno) in cui un fatto è avvenuto o dovrà avvenire. Per la determinazione della d. si fa riferimento al calendario (➔).
I Greci non ebbero criteri [...] cominciava col solstizio d’estate (Atene, Delfi) o con quello d’inverno (Beozia, Delo) o anche, altrove, con l’equinozio d’autunno o diprimavera. I mesi avevano vari nomi a seconda dei luoghi. Il primo giorno del mese era detto luna nuova, l’ultimo ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] presso i quali vigeva il calendario babilonese che ha inizio a primavera col 1 Nisannu. A queste imprecisioni non poterono sottrarsi quei ) con quello acheo (equinozio d’autunno).
Tuttavia, malgrado questo elemento di incertezza, sempre latente negli ...
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equinozio
equinòzio s. m. [dal lat. aequinoctium, comp. di aequus «uguale» e nox noctis «notte»]. – Ciascuno dei due punti d’incontro dell’eclittica con il piano dell’equatore celeste, e anche ciascuno dei due istanti (praticamente dei due...
equinoziale
agg. [dal lat. aequinoctialis]. – Dell’equinozio, degli equinozî: anno e., l’intervallo di tempo intercorrente tra due successivi passaggi del Sole all’equinozio di primavera (sinon. di anno tropico); burrasche, piogge e., che...