Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] di pelli, i cardatori di lana, i lavoratori di crini, ecc.
Mentre negli animali molto recettivi (bovini, equini, ovini) il germe carbonchioso provoca infezioni generalizzate mortali (batteriemia), nell'uomo, assai meno recettivo al carbonchio, dà ...
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SCABBIA (sin. rogna; lat. scabies; fr. gale; sp. sárma, roña; ted. Kratze; ingl. itch)
Nino BABONI
Alberto RAZZAUTI
Cesare SIBILLA
Mario TRUFFI
Dermatosi parassitaria causata nell'uomo dalla presenza [...] s'insediano nel punto in cui sono arrivati, da dove s'irradiano rapidamente su tutta la superficie del corpo (negli equini sono risparmiate la coda, la base della criniera, le estremità degli arti). Essi vivono nello spessore dell'epidermide dove ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] parassiti esclusivi; il bacillo del tetano invece vive frequentemente saprofita nei terreni lacustri o nel tubo intestinale degli equini, e può divenire parassita dell'uomo se introdotto nelle ferite.
Alcune eterotrofe che vivono a spese di altre ...
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TIGNA (fr. teigne; sp. tiña; ted. Grind; ingl. scab)
Mario TRUFFI
Nino BABONI
Si sono in passato denotate con questo nome alcune particolari affezioni croniche del cuoio capelluto, le cui prime meno [...] frequente nel ratto e nel sorcio; è raro nel gatto e coniglio; è discussa la sua presenza nei bovini ed equini. La trasmissione del favo dagli animali all'uomo s'osserva abbastanza di frequente. L'infezione naturale avviene quasi sempre per contatto ...
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SEZZE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Cittadina del Lazio meridionale (prov. di Latina) situata a 318 m. di altezza su un colle di calcare presso che isolato, le cui pendici scendono [...] segue la vite. Gli estesi pascoli alimentano l'allevamento ovino (circa 9000 capi); numerosi sono pure bovini (2800) ed equini (altrettanto). Nella pianura vi sono ancora alcuni bufali.
Sezze è servita da una stazione della ferrovia Roma-Terracina.
L ...
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LOIR-et-CHER (A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Dipartimento della Francia centrale, limitato dai dipartimenti di Eure-et-Loir a N., Loiret a NE., Cher a E., Indre a S., Indre-et-Loire a SO., Sarthe a NO.; [...] essenzialmente agricolo, prevalgono le colture dei foraggi, cereali, viti; è in fiore l'allevamento del bestiame con predominio di equini. Le ricchezze minerarie sono pressoché nulle; non vi è che un po' di torba nella Sologne e alcune importanti ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] di continuo della pelle con materiale infetto; che vaiolo e dermatite essudativa delle regioni inferiori degli arti degli equini, o fimatosi di Vatel, sono due processi completamente diversi sia per le manifestazioni locali, sia per quelle sistemiche ...
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clonazione
Il processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di copie identiche (cloni) di organismi, cellule o geni. Gli individui originati per c. sono geneticamente uguali sia ai progenitori [...] batteriche, sostanze di utilità come insulina, interferone e ormoni. Applicando la c. a mammiferi d’interesse economico (bovini, equini, ovini, suini, ecc.) si possono ottenere individui dotati di particolari qualità, come per es. la capacità di ...
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ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] discosta in un particolare, giacché ha due zampe al posto delle braccia umane.
Da notare inoltre che l'accoppiamento di un corpo equino, od asinino che fosse, ad un tronco femminile, ha un precedente già nell'arte greca più antica: un'anfora da Tebe ...
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anatomia e medicina
La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della [...] a indicare, genericamente, la parte curva in cui la murata si unisce al fondo della carena.
Zoologia
Nei bovini e negli equini, l’articolazione dell’avambraccio con il metacarpo (stinco): corrisponde quindi alle ossa del carpo, e non è omologo né al ...
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equinismo
s. m. [der. di equino]. – In medicina, deformità del piede, congenita oppure acquisita in seguito a poliomielite, per cui l’avampiede cade in basso e il tallone resta sollevato.