FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] che vuole che "tra le varie e multiformi categorie di lavoratori esistenti nella vita economica vi sia un certo equilibrio" che egli appunto designa come "equilibrio sociale" (p. 59). Anche in questo caso il F. individua nello Stato il garante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] di coloro che condividevano il cosiddetto germanesimo economico.
La gran parte degli economisti italiani era in realtà critica verso l’economia anglosassone in quanto dimentica dell’indispensabile equilibrio fra le varie istanze che rendono una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] le esportazioni, fino a raggiungere di nuovo l’equilibrio della bilancia commerciale, annullando l’afflusso di denaro a causa della sua ingordigia, morì di fame. Questi economisti dell’Ottocento forse non sapevano che Aristotele era stato il primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] sua grande sapienza di demografo con la quale egli può «facilmente replicare» che mentre nel regime di economia naturale «l’equilibrio demografico è stabilito automaticamente dalle forze naturali», nel regime successivo è l’uomo stesso che
concorre a ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] ai confini come condizione per tale equilibrio, prende significato non generico alla luce aspetto, di cui si sia approfondito lo studio è quello del B. come scrittore economico. Per esso si può rìmandare oltre che al Custodi e a G. Pecchio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] la mancanza di «fede pubblica» che spiega il mancato sviluppo civile ed economico del Regno di Napoli, un’analisi che a distanza di due secoli e la si trova nell’intento «di ristabilire l’equilibrio distributivo» (1902, p. 43). Non quindi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] Francesco Vito al dibattito degli anni Trenta, Milano 1988.
F. Duchini, Aspetti e problemi della cultura economica italiana fra le due guerre, in Benessere, equilibrio e sviluppo. Studi in onore di Siro Lombardini, a cura di T. Cozzi, G. Marseguerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] , si trasforma in un istituto che la politica economica utilizza per conseguire nel modo più economico i propri obiettivi (L’Italia verso la piena occupazione, 1963, p. 70).
Il fine resta lo sviluppo equilibrato del Paese. Gli strumenti sono in parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] la volontà dei contraenti troverà un suo punto di equilibrio che non può essere stabilito a priori in modo Angelo Carletti e la sua famiglia, pp. 45-73; G. Todeschini, Scienza economica francescana nella Summa di Angelo da Chivasso, pp. 157-68; M.G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] , § Sane, Octavo quero).
Pare qui davvero di cogliere il tentativo di tracciare un quadro del sistema giuridico ed economico, ove l’equilibrio è dato dai due fondamentali «ideali dell’aequitas e della charitas, che devono reggere la società cristiana ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo puntiforme su cui non agiscono forze, o...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...