Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri le cui larve infestano gli animali domestici (Ovini, Bovini, Equini, Camelidi) provocando la malattia nota come estridiosi.
L’ estro della pecora (Oestrus ovis; [...] nelle cavità nasali, nei seni frontali, talvolta fino alla trachea, provocando catarri, vertigini, meningiti e anche la morte dell’ospite. Rhinoestrus purpureus provoca miasi cavitarie negli Equidi. Estridiosi sono segnalate anche nell’uomo. ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] , in Arch. ital. di anat. e di embriol., VII [1908], p. 121) e il nervo terminale degli Equidi (Ricerche sul nervo terminale degli Equidi, in Riv. ital. di neuropatol., psichiatria ed elettroterapia, XII [1919], pp. 377-396); descrisse il cervello di ...
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tapiri e rinoceronti
Giuseppe M. Carpaneto
Strani parenti dei cavalli
Cavalli, asini, zebre, tapiri e rinoceronti sono Mammiferi appartenenti all’ordine dei Perissodattili. Caratteristica di questi [...] il terzo dito (il nostro medio) che diventò l’asse portante dell’arto e quindi il sostegno principale del corpo.
Negli Equidi il terzo dito è rimasto da solo a formare uno zoccolo resistente che rappresenta un’efficace arma di difesa e garantisce la ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] di Mari parlano di epidemie che colpivano le mandrie e di cani colpiti da rabbia. La cura dei cavalli e di altri equidi da tiro è ben documentata: una lettera di Mari fa riferimento a incroci per migliorare la razza, e testi sull'allevamento sono ...
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TELL HALAF
P. E. Pecorella
Località dell'alta valle del Khabur (antica Guzana), scavata da M. von Oppenheim nel 1911-13 e nel 1929. In strati sconvolti da costruzioni del I millennio, l'Oppenheim trovò [...] ; al centro, nelle forme aperte, vi sono croci di malta, rosette ecc. Non mancano inoltre le stilizzazioni di bucrani, equidi, cervidi ecc. La cottura fino a 1200° ha reso la superficie come invetriata. Predominano le forme angolari e carenate, con ...
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tasca In anatomia, embriologia e zoologia, piccole cavità formate da recessi mucosi o seni valvolari in particolari sedi e in generale qualsiasi organo, recesso, cavità, diverticolo, estroflessione che [...] con corrispondenti solchi esterni dell’ectoderma, danno luogo alle fenditure o fessure branchiali.
Le t. gutturali, negli Equidi e nei Tapiridi, sono diverticoli delle tube di Eustachio, che si presentano come sacche membranose (destinate forse alla ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] di qui altre ancora nell’Africa. La fauna europea si arricchì di scimmie catarrine e antropomorfe, di mastodonti, rinoceronti, Equidi ecc. In America Settentrionale la fauna del Miocene inferiore è ancora di tipo indigeno e a essa, nel Miocene medio ...
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sesamoide In anatomia, osso accessorio, di piccole dimensioni, di forma rotonda od ovalare, per tali caratteri paragonato al seme di sesamo. Nell’uomo i s. si sviluppano in prossimità di talune articolazioni [...] tiroaritenoidei inferiori.
In anatomia comparata, i s. sono presenti anche nell’unico dito dell’arto anteriore degli Equidi, come noduli ossei pari e simmetrici cui corrispondono nella pelle ispessimenti cornei situati di fronte all’articolazione fra ...
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Mammiferi estinti di tipo arcaico, vissuti durante l'Eocenico inferiore nel continente nord-americano e anche in Europa. Costituiscono la famiglia più caratteristica dei Condilartri, sottordine di Ungulati [...] già delineate alcune particolarità nella struttura dello scheletro, per le quali già il Cope, che li aveva scoperti, li riteneva come gruppo capostipite degli Equidi. Questo modo di vedere non è però presentemente condiviso da tutti i paleontologi. ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] interprete di fare tale deduzione in modo più economico. Così se l'interprete deduce che l'animale dell'esempio è un ‛equide' e può farlo sia riconoscendo l'appartenenza delle tracce alla classe delle ‛tracce relativamente piccole a forma di ferro di ...
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equidi
èquidi s. m. pl. [lat. scient. Equidae, dal nome del genere Equus, e questo dal lat. equus «cavallo»]. – Famiglia di mammiferi perissodattili, che comprende il genere Equus, il solo vivente della famiglia; le varie specie sono caratterizzate...
nuttaliosi
nuttaliòṡi s. f. [der. del lat. scient. Nuttalia, nome di genere, che a sua volta è dal nome del biologo amer. G. H. F. Nuttall (1862-1937)]. – Malattia degli equidi, del tipo delle piroplasmosi (con le quali alcuni la identificano),...