COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] Marc'Aurelio Buonamico, in quest'opera lo stile moderno, cui già si accenna nel titolo degli Armonici Concentus, èqui maggiormente sottolineato dalla inclusione di strumenti: l'inno mariano infatti è scritto "per doi canti e doi violini". Alcune ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] epigrafiche degli artefici marmorarii romani dal X al XV secolo, Torino 1836, p. 12; Id., Le antichità di Alba Fucense negli Equi, Roma 1836, p. 227; G.B. De Rossi, Del così detto opus Alexandrinum, e dei marmorarii romani che lavorarono nella chiesa ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] passo è breve. Un simile rimedio avrebbe assicurato una costante presenza dei prodotti sul mercato, la fine dei monopoli, prezzi equi e non più le oscillazioni, così nocive all'agricoltura. Anche in questa pars costruens il D. non faceva ricorso ad ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] del C. su cui la critica si è soffermata più volentieri, passando dai giudizi negativi (Palermo, Mazzi) a quelli più equi ma frettolosi (D'Ancona, Croce) e infine al riconoscimento della sua importanza storica (Alonge).
Nel 1532 la Congrega deliberò ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] artefici marmorarii romani dal X al XV secolo, Torino 1836, pp. 5-8, 10, 12; Id., Le antichità di Alba Fucense negli Equi, Roma 1836, p. 227; G.B. De Rossi, Del così detto opus alexandrinum, e dei marmorarii romani che lavorarono nella chiesa di ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dei riguardi, per il vantaggio stesso del governo che si doveva ristabilire, non che dei governati". Èqui già prefigurata una sorta di juste-milieu consalviano, tanto determinato nel risanamento e rafforzamento del vecchio edificio statuale ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] M. e il fratello Leonardo, ottenendo a Pavia il riconoscimento della giurisdizione sulle terre lunigianesi di Monzone, Cassana, Ajola, Equi, Ugliano, Argigliano, Vinca e Isolano, i cui abitanti si erano precedentemente (5 giugno 1386) affidati alla ...
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POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] , ma anche le opere più tarde di Canaletto e Guardi, e dipinti medioevali dai fondi in oro di Vitale degli Equi e Pietro Lorenzetti. Le opere, quasi sempre di medio formato perché destinate al collezionismo privato, in buono stato di conservazione ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] un luogo di raccolta e distribuzione a prezzi controllati delle merci requisite e poi rimborsate ai commercianti con ‘prezzi equi’ – e dello sciopero generale internazionale per la difesa della Russia sovietica e dell’Ungheria consiliare (luglio), fu ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] 12-37; N. Giannantoni, Il Palazzo Ducale di Mantova, Roma 1929, p. 33; E. Mauceri, Punti oscuri della pittura bolognese: Vitale degli Equi, in Bollett. d'arte, s. 2, IX (1929-30), pp. 554-562; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffusione della scuola ...
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equi-
èqui- [dal lat. aequus «uguale», in composti aequi-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente, che significa «uguale, ugualmente».
equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va dal centrodestra al centrosinistra), [Gigi]...