Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e, soprattutto, della più recente nobiltà d’origine plebea, si attuava pienamente.
Nel 5° sec., vinti i Volsci e gli Equi, Roma combatté contro Veio una guerra conclusasi, dopo lungo assedio, con la caduta della città etrusca (396) per opera del ...
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Italici
Sergio Parmentola
Le popolazioni indoeuropee dell'Italia preromana
Giunti in Italia poco dopo il 1000 a.C., i popoli italici detti Osco-Umbri per le lingue che parlavano si civilizzarono a contatto [...] l'altro e costretti ad allearsi o a sottomettersi a Roma. I primi furono i Latini e gli altri popoli del Lazio (gli Equi, sconfitti da Cincinnato, e i Volsci, battuti da Coriolano), assorbiti dallo Stato romano nel 5° secolo a.C.; poi fu la volta dei ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] di età storica abitavano i Sabini a nord dell’Aniene, sentito come confine (Plin., Nat. hist., III, 54), gli Equi nella regione appenninica sopra Tivoli, gli Ernici insediati nell’alta valle del Sacco con capitale ad Anagni e, successivamente, i ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] trascorso nella dura lotta contro gli Etruschi di Veio – guerra che si concluderà solamente nel 396 a.C. – e poi contro Equi, Volsci e Sabini per la supremazia nell’Italia tirrenica. Fu questo un momento decisivo anche per l’assetto interno di Roma ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dei riguardi, per il vantaggio stesso del governo che si doveva ristabilire, non che dei governati". Èqui già prefigurata una sorta di juste-milieu consalviano, tanto determinato nel risanamento e rafforzamento del vecchio edificio statuale ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] M. e il fratello Leonardo, ottenendo a Pavia il riconoscimento della giurisdizione sulle terre lunigianesi di Monzone, Cassana, Ajola, Equi, Ugliano, Argigliano, Vinca e Isolano, i cui abitanti si erano precedentemente (5 giugno 1386) affidati alla ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] Sanuto il Vecchio (in Sampieri), andrebbe fissata una condotta militare ottenuta dal C. a Verona come "stipendiarius" con due "equi",uno dei quali era da lui stesso pagato; da Verona il C. sarebbe stato quindi chiamato a Venezia come connestabile per ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] ’area della città di Roma e intorno ai Colli Albani, fiorisce la civiltà laziale (➔ Latini). Nel territorio degli Equi sono state rinvenute mura in opera poligonale, attribuibili a centri fortificati utilizzati nel periodo degli ultimi conflitti con ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] della sua abitudine, negli ultimi anni di vita, di cavalcare nella piazza dell'Aquila "cum quadam sclavicula puella in croppa sui alby equi". Sembra che il C. portò per qualche tempo il titolo di conte di Montorio, con il quale compare per la prima ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] determinate le posizioni relative dei diversi individui, sia equa (o perlomeno non iniqua), ma non che siano equi anche i risultati particolari che deriveranno da questo processo per i singoli individui, poiché questi risultati dipenderanno sempre ...
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equi-
èqui- [dal lat. aequus «uguale», in composti aequi-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino o formate modernamente, che significa «uguale, ugualmente».
equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va dal centrodestra al centrosinistra), [Gigi]...