Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] corrisponde alla fase stabile mentre il minimo locale corrisponde alla fase metastabile (fig. 9D).
Nei casi 9C e 9D l'equazione (4) ammette anche una terza soluzione, che non è fisicamente rilevante in quanto corrisponde a un massimo, non a un ...
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L’insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo, misurati attraverso le principali grandezze macroeconomiche (reddito nazionale, investimenti ecc.). Si ha c. economica equilibrata in un processo di [...] cruciali quali il reddito, il risparmio, gli investimenti ecc. I modelli di c. possono essere formulati anche con equazioni dinamiche in un contesto di equilibrio generale, come nel modello anticipatore elaborato nel 1937 dal fisico J.L. von ...
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drift
drift 〈drift〉 [s.ingl. Der. di to drift "guidare", "trasportare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine usato in varie discipline come equivalente a deriva, trascinamento, scorrimento, corrente, [...] dei vari ghiacciai. ◆ [PRB] Il termine deterministico del campo di velocità delle equazioni differenziali stocastiche, detto anche campo di trascinamento: v. equazioni differenziali stocastiche: II 464 b. ◆ [FSN] Camere di d. (ingl. drift chambers ...
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osservazione
osservazióne [Der. del lat. observatio -onis, dal part. pass. observatus di observare "osservare", comp. di ob- e servare "custodire, considerare"] [LSF] L'atto di osservare e il risultato [...] , alla spiegazione del fenomeno stesso. ◆ [ASF] O. di stelle, assolute e relative, o differenziali: v. catalogo fondamentale: I 520 c. ◆ [GFS] Equazioni di o.: v. geodesia: III 17 b. ◆ [ELT] Forma canonica di o.: v. sistemi, teoria dei: V 321 f. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] più punti di equilibrio. Detto ˆx uno di essi (per il quale si ha f(ˆx)=0), in luogo della [3] si può considerare l'equazione linearizzata (valida in un intorno di ˆx):
formula [
4]
in cui J(ˆx) è la matrice jacobiana della f(x), calcolata per x=ˆx ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] termine è quasi sempre specificato da un'opportuna qualificazione. ◆ [ANM] C. ai limiti o al contorno: per le equazioni differenziali alle derivate parziali, sono i valori prefissati che le funzioni incognite e talune loro derivate devono assumere in ...
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invarianza
Luca Tomassini
Proprietà di determinate quantità di non mutare in seguito a un cambiamento di sistema di riferimento. Uno degli obiettivi principali della fisica (si pensi per es. alla relatività [...] , detta covarianza, richiede che continuino a essere valide solo le relazioni tra le quantità (per es. le equazioni della fisica). Ogni simmetria può essere formulata in termini di invarianza rispetto all’associata trasformazione di simmetria. In ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] (t) il vettore di stato (a n componenti), il comportamento di un sistema può essere descritto, in termini di legami ingresso-uscita, dalle equazioni
dove A è una matrice, B è un vettore colonna e C un vettore riga. Per n=2, cioè quando lo stato del ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] incognita in una sola variabile, y=y(x), una o più delle sue derivate successive e la variabile indipendente x, mentre sono equazioni d. alle derivate parziali quelle in cui l'incognita è una funzione di più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un ...
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lunghezza
lunghézza [Der. di lungo] [LSF] Termine largamente usato nel linguaggio scientifico e tecnico, talora alternativa a distanza, per indicare una dimensione lineare di particolare rilevanza in [...] della curva sono x=x(t), y= y(t), con t₀≤t≤t₁, la l. è l=∫t⁰t1{ [(x'(t)]2+[y'(t)]2}1/2dt; se l'equazione della curva è del tipo y=f(x), con x variabile nell'intervallo chiuso [x₀,x₁] la l. è l=∫t⁰t1 { 1+[f'(x)]2}1/2dx; infine, se la curva è assegnata ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...