Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] certo polinomio R nei coefficienti ai di f(x) e bi di g(x) il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché le due equazioni f(x)=0, g(x)=0 abbiano almeno una radice comune. Se
[1] formula
e si indicano con α0, α1, …, αn gli zeri di f ...
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rappresentazione
rappresentazióne [Der. del lat. repraesentatio -onis, dal part. pass. repraesentatus del lat. repraesentare "rappresentare", comp. di re- "di nuovo" e praesentare "presentare"] [ALG] [...] : v. invarianti, teoria degli: III 285 f. ◆ [ANM] R. analitica: di una curva, di una superficie, ecc., è un'equazione o un insieme di equazioni che esprimono i legami tra le coordinate di un punto della curva o della superficie. ◆ [ANM] R. ciclica: v ...
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ricorrenza
ricorrènza [Der. di ricorrente] [LSF] Ciascuno dei casi in cui un dato fenomeno si verifica, sinon. di occorrenza. ◆ [ALG] (a) Sinon. di induzione (completa), come nelle locuz. definizione [...] di r.: in un sistema di N particelle chiuso in un contenitore con pareti idealmente riflettenti e che si evolve secondo le equazioni di Hamilton, per un dato iniziale non di equilibrio x e una precisione ε comunque piccola, esiste un dato iniziale ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] a questa, si considera spesso una rappresentazione in forma implicita, in cui l’evoluzione dello s. è descritta da un’equazione differenziale che deve essere integrata a partire dalla condizione iniziale x(t0)=x0, al fine di conoscere il valore dello ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] della massa per la velocità, detto anche impulso (lineare): v. dinamica: II 178 f e → quantità: Q. di moto. ◆ [MCC] Teorema ed equazione del m. del baricentro: v. dinamica: II 180 f. ◆ [MCC] Teorema del m. rigido piano: v. cinematica: I 596 b. ◆ [ANM ...
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compatibile
compatìbile [Der. di compatire, dal lat. compati, comp. di cum "insieme" e pati "sopportare" e quindi "che può coesistere con altro, conciliabile"] [ELT] (a) Nella tecnica della registrazione [...] da loro formato ammette soluzione. ◆ [PRB] Evento c. e incompatibile: v. probabilità classica: IV 580 b. ◆ [ANM] Sistema c.: un sistema di equazioni di cui sia possibile trovare una o più soluzioni. ◆ [FAF] Teorie c.: due teorie T₁ e T₂ se hanno un ...
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rotatore
rotatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. del lat. rotator -oris, dal part. pass. rotatus di rotare "rotare", che è da rota "ruota"] [LSF] (a) Propr., di cosa che determina la rotazione di qualcosa [...] ., sostanza dotata di potere rotatorio) che provoca la rotazione del piano di polarizzazione di una luce polarizzata linearmente. ◆ [MCC] Equazioni di Arnold-Eulero del r. rigido n-dimensionale: v. moto, costanti del: IV 122 b. ◆ [ASF] Modello del r ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] di una matrice. A tale riguardo ricordiamo che, data una m. quadrata A d'ordine n, si dicono autovalori di A le radici dell'equazione caratteristica: det (A-xI)=0, ove I è la m. unità, det indica il determinante e il primo membro è detto polinomio ...
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instabile
instàbile [agg. Comp. di in- neg. e stabile] [LSF] Qualifica di ciò che non permane durevolmente nel medesimo stato, ma è soggetto a mutare, spesso repentinamente. ◆ [FNC] Sinon. di radioattivo: [...] non lineare: I 141 a. ◆ [ANM] Punto di equilibrio i.: (a) generic., per un sistema di equazioni differenziali, un punto di equilibrio che non sia stabile; (b) specific., per un'equazione x✄=f(x,t) è un punto xˆ tale che, per un generico ε>0, per ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] e proprietà probabilistiche del modello.
Nell'ambito dell'analisi delle serie temporali, un m. è costituito quindi da equazioni che mettono in relazione tra loro i valori contemporanei o ritardati del processo, allo scopo di descrivere l'andamento ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...