Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...]
Capita assai di frequente di dover trovare per via approssimata la soluzione di equazioni funzionali della forma F(x)=0, dove F è un sistema di equazioni, lineari o non. Una metodologia generale assai naturale consiste nel realizzare un processo ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] e in assenza di fluttuazioni il loro decadimento verso condizioni di equilibrio sarebbe descritto dalle equazionilineari
[72] formula.
Queste equazioni sono analoghe alla [57] e per tener conto delle fluttuazioni le sostituiamo, seguendo l'idea ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] si tratta di equivalenti grafici dello schema di Horner che minimizzano il numero di costruzioni geometriche elementari da effettuare.
Sistemi di equazionilineari
Ai primi del XIX sec. nei lavori di astronomia e di geodesia intervengono sistemi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] un'altra" (1974, p. 570). Da un punto di vista tecnico, la matematica usata si riduce all'algebra dei sistemi di equazionilineari e ai primi elementi del calcolo differenziale. Molte ipotesi sono introdotte ad hoc: per il consumatore l'utilità è una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] sono strumenti adeguati per l'analisi di questi schemi, ossia per l'analisi dei corrispondenti sistemi di equazionilineari.
Il passaggio dalle variabili alle loro trasformate di Laplace permette di definire la nozione di funzione di trasferimento ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] differenziale tramite la considerazione dei soli termini del primo ordine nelle variabili dipendenti. Le equazionilineari che ne derivano possono allora essere risolte, ma occorre fare attenzione a non introdurre nelle soluzioni, con la suddetta ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] ₂, Q₁=Q₃+Q₄, Q₅=Q₂+Q₃, V=V₁+V₃+V₅, V₂=V₁+ V₃, V₄=V₃+V₅; riducendo, mediante la relazione indicata sopra, tutto, per es., a tensioni, si hanno le 6 equazionilineari CV=C₁V₁+C₂V₂, C₁V₁= C₃V₃+C₄V₄, C₅V₅=C₂V₂+C₃V₃, V=V₁+V₃+V₅, V₂=V₁+V₃, V₄=V₃+V₅ nelle 6 ...
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BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] in Toscana, pubblicò nel 1798 a Firenze, con l'aiuto economico del granduca Ferdinando III, il Calcolo integrale delle equazionilineari, la prima delle sue opere analitiche più importanti. L'anno dopo, quando, in seguito ai rivolgimenti politico ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] di tali algebre sono in realtà strettamente legati all’elaborazione dell’algebra lineare, ovvero allo studio dei sistemi di equazionilineari, e in particolare al nome del matematico inglese William R. Hamilton. Un esempio fondamentale di algebra ...
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Cramer Gabriel
Cramer 〈kramër〉 Gabriel [STF] (Ginevra 1704 - Bagnoles, Nîmes, 1752) [STF] Prof. di matematica nell'univ. di Ginevra (1724). ◆ [ALG] Regola e teorema di C.: se un sistema di n equazioni [...] lineari in n incognite xj (j=1,2,...,n) ha il determinante D dei coefficienti diverso da zero, esso ammette l'unica soluzione xj=Dj/D, essendo Dj il determinante che s'ottiene da D sostituendo in esso i termini noti bi ai coefficienti aij della j- ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...