CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] divisa in due parti: nella prima si stabiliscono le diverse relazioni lineari fra le seguenti dodici rette: le tre normali alle superficie ( della memoria si stabiliscono in primo luogo le equazioni che permettono di esprimere i sei raggi coordinati ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] pp. 263-275; I gruppi finiti reali di sostituzioni lineari quaternarie, in Rendiconti del circolo matematico di Palermo,XV ( detta dei XL),s. 3, XV (1908), pp. 251-343; Sopra le equazioni algebriche F (X, Y, Z)= o che si lasciano risolvere con X, ...
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BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] metodi già usati da G. Halphen, studiò la rappresentazione delle curve iperspaziali nel gruppo proiettivo mediante equazioni differenziali lineari, determinando i loro invarianti ed il significato geometrico dell'annullarsi di questi. Altri lavori di ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] cremoniane, argomento collegato alle varietà algebriche con gruppi continui di omografie in sé ed alle equazioni differenziali lineari con curve integrali appartenenti a varietà algebriche.
Con riferimento alla teoria dei gruppi di trasformazioni ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] mediante quadrature e calcoli dei residui, di tutta una vasta classe di equazioni differenziali alle derivate parziali (cfr. Integrazione per quadrature dei sistemi a derivate parziali linearI, in Rend. d. Circ. matem. di Palermo, LVII [1933], pp. 1 ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] classificazione delle curve di terzo e quarto ordine; la risoluzione delle equazioni numeriche; la partizione dei numeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari; i numeri bernoulliani.; uno studio sulle serie infinite relative ai fattorali ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] legge fondamentale della conduzione del calore, lo stesso che postulato di F. o equazione di F.: v. calore, trasmissione del: I 424 d, e. ◆ trasformazione inversa di F.: le trasformazioni funzionali lineari che portano, rispettiv., da una funzione ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] stocastiche: II 471 a. ◆ [MCC] S. della materia: v. stabilità della materia. ◆ [ANM] S. delle equazioni differenziali lineari: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 453 e. ◆ [MCS] S. dell'insieme microcanonico: v. insieme ...
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circuitazione
circuitazióne [Der. di circuitare, da circuito, "percorrere una linea chiusa"] [ANM] Operatore vettoriale integrale, dato, per un generico vettore v, dall'integrale di v lungo una linea [...] di corrente, e in questa forma costituisce una delle equazioni di Maxwell dell'elettromagnetismo (v. elettrodinamica classica: II permeabilità magnetica del vuoto, costante) e dei mezzi magneticamente lineari, isotropi e omogenei (per i quali vale la ...
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omotopia
Luca Tomassini
Formalizzazione della nozione intuitiva di deformabilità di un’applicazione in un’altra. Più precisamente, due applicazioni f e g dello spazio topologico X nello spazio topologico [...] sfera n-dimensionale) riveste particolare importanza in quanto è allora possibile dotare l’insieme [Sn,X] di una struttura di gruppo: è questo il gruppo di omotopia (n-dimensionale) πn dello spazio X.
→ Equazioni differenziali: problemi non lineari ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...