Matematica
Una r. (o correlazione) è una corrispondenza proiettiva tra i punti di uno spazio proiettivo S e gli iperpiani di uno spazio proiettivo S′ della stessa dimensione r, distinto o coincidente con [...] e u′0, u′1, …, u′r, i coefficienti dell’equazione dell’iperpiano che corrisponde al punto (x0, x1, …, xr). Nella ai piani, …, agli iperpiani di S corrispondono rispettivamente, in S′, gli spazi lineari di dimensione r−2, r−1, …, 0 (ossia i punti). R. ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] spazi Pn e P′n cui l’o. si riferisce, cioè mediante equazioni del tipo:
[1] formula
dove xj e x′i sono le coordinate più d’una direzione unita. Le o. vettoriali sono operatori lineari che si incontrano spesso in questioni di fisica-matematica come, ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] curva x2−y2 = x3 possiede nell’origine P0 delle coordinate un punto doppio nodale; in un intorno di P0 essa è costituita da due r. lineari rappresentabili con le equazioni x=t, y=t+t2/2–t3/8+… e x=t, y=−t+t2/2+t3/8+…; b) la curva y2=x3 ha una cuspide ...
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Nome dato da Eulero alla serie
,
dove a, b, c, z sono numeri complessi qualsivogliano (ma c è diverso da 0 e da un intero negativo). Essa converge assolutamente per | z | < 1. K.F. Gauss, che studiò [...] confluiscono in uno solo). Dallo studio della serie i. sono scaturiti due dei più importanti capitoli della teoria delle funzioni: quello sulle equazioni differenziali lineari (I. L. Fuchs), e quello sulle funzioni automorfe (H. Poincaré, F. Klein). ...
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Matematico ucraino (Krasnye Okny, Odessa, 1913 - New Brunswick, New Jersey, 2009), dal 1943 professore all'università di Mosca, poi (dal 1990) nella Rutgers University di New Brunswick. Il lavoro di G. [...] (1940) sugli spazî lineari normali ha costituito la base per una serie di applicazioni dell'analisi funzionale in varî rami teoria generale delle distribuzioni e relative applicazioni alle equazioni differenziali, metodi numerici e una teoria di ...
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Matematico statunitense (Overisel, Michigan, 1884 - Cambridge, Massachusetts, 1944); prof. all'univ. di Princeton, quindi alla Harvard University; accademico pontificio (1936). Si devono al B. ricerche [...] sulle equazioni differenziali lineari e sulle differenze finite, sulla dinamica dei sistemi, sulla statica elastica e sulla costituzione della materia. Notevoli i suoi trattati: Relativity and modern physics (1923); The origin, nature and influence ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] , ..., xn essendo soggette alle seguenti condizioni (dove m 〈 n):
Si assume, senza perdere in generalità, che le equazioni siano linearmente indipendenti; si assume poi che le condizioni [1] e [2] siano compatibili; altrimenti il problema non sarebbe ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] , in questa App.) e il sempre più frequente intervento, sotto la spinta delle applicazioni, di problemi ed equazioni non lineari che, in ispecie, non sono evitabili nella teoria dei servomeccanismi. Un altro ramo dell'analisi classica che ha fatto ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] discostarsi completamente dalla realtà, un modello matematico conduce a equazioni la cui soluzione esplicita è possibile solo in rarissimi casi È ben noto infatti che anche sistemi non lineari di piccole dimensioni possono avere comportamenti caotici. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] equilibrio).
Le biforcazioni possono essere locali o globali. Le biforcazioni locali si possono avere anche in sistemi lineari, descritti da equazioni del tipo della [2] per u(t)=0; esse corrispondono a valori critici degli autovalori della matrice ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...