VIBRAZIONI (App. II, 11, p. 1108)
Giulio Krall
Vanno rilevati alcuni notevoli complementi alle questioni di idro- e aeroelasticità precedentemente trattate.
Riguardano questi le vibrazionì delle funi, [...] .
Per tener conto delle azioni dissipative, anziché introdurre nelle (6), o equazioni affini anche più generali, le solite resistenze viscose od idrauliche (lineari, o rispettivamente quadratiche nelle velocità di variazione dei parametri), conviene ...
Leggi Tutto
OMOPOLARI ed ETEROPOLARI, LEGAMI
Giovanni Battista Bonino
. Il problema della costituzione intima dei composti chimici, della natura e del dinamismo delle forze misteriose che si esercitano fra gli [...] :
diventa:
Moltiplicando per Uj0* (complesso coniugato di Uj0) ed integrando si ha
dove:
Si ha cioè un gruppo di equazioni simultanee lineari per S che in generale non hanno soluzioni che annullino la (2) a meno che sia nullo il determinante dei ...
Leggi Tutto
INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] superficie, ecc.) vien definito da una o più equazioni algebriche omogenee, cioè ottenute ciascuna uguagliando a zero una curve aggiunte d'ordine n-3 (v. curve, n. 7), linearmente indipendenti, anche l'analogo numero delle curve d'ordine n-6, ...
Leggi Tutto
MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] più o meno felicemente, dalle equazioni matematiche, dato che un'equazione funzionale è inconcepibile se i parte da microrelazioni molto semplici, come lo sono le lineari a pochissime variabili indipendenti, tra quantità matematizzabili per arrivare ...
Leggi Tutto
OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] delle applicazioni) per qualunque valore di λ (non solo per valori piccoli di λ).
Ragionamenti analoghi si possono fare per equazioni integrali non lineari del tipo
con la condizione restrittiva che il nucleo K(x, y, z) sia non solo continuo in [a, b ...
Leggi Tutto
TRE CORPI, Problema dei
Roberto MARCOLONGO
Con tal nome, da A.-C. Clairaut in poi (1745), si designa il problema della determinazione del moto di tre corpi, supposti ridotti ai loro centri di massa, [...] velocità. I primi nove di questi integrali sono lineari rispetto alle coordinate e alle velocità; l'ultimo valso di una trasformazione di contatto che non altera la forma canonica delle equazioni del moto; e infine a E. T. Whittaker e T. Levi- ...
Leggi Tutto
MODELLIZZAZIONE E CALCOLO.
Laurent Desvillettes
- La modellizzazione tramite equazioni. La discretizzazione delle equazioni. L’implementazione effettiva. Le difficoltà e le sfide scientifiche. Bibliografia
Le [...] sia troppo grande, nei problemi parabolici di ordine 2 (quali l’equazione del calore, o diffusione), è la quantità d2t/dx2 che non fase della discretizzazione porta a risolvere sistemi lineari di grandi dimensioni (che includono talvolta matrici ...
Leggi Tutto
PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
. Il termine "p. matematica" indica l'analisi dei problemi del tipo: trovare il massimo (o il minimo) di una "funzione obiettivo" quando le variabili sono soggette [...] 2. La matrice B essendo ora
non è semidefinita positiva. Soltanto la prima equazione del sistema [6] è modificata: il coefficiente di x1 è ora 2 cui i vincoli in tutto o in parte non sono lineari e/o la funzione obiettivo non è lineare o quadratica, ...
Leggi Tutto
TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] come centro un punto della curva e come direzione quella della rispettiva tangente, sicché una tale varietà di elementi lineari x,y, p risulta definita dalle due equazioni
dove y′ (x) denota la derivata di y (x). Om se x, y, p è uno qualsiasi di ...
Leggi Tutto
SINERGETICA
Fortunato Tito Arecchi
Definizione e storia del termine. - Il termine s. è stato introdotto da H. Haken per denotare la scienza dei sistemi composti di molti sottosistemi in mutua interazione. [...] bassa temperatura fossero interpretabili in termini di forze non lineari. Si ricorda che una dinamica lineare, cioè con di von Bertalanffy e Turing, in cui le equazioni dinamiche nascono da considerazioni euristiche, nel caso dei laser ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...