L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] fisiche erano fondate su forze e particelle, perché in quel caso le equazionidifferenziali fondamentali erano ben conosciute e, per di più, si trattava di equazioniordinarie.
Naturalmente, in quest'ultimo caso, non vi era alcun modo di affrontare ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] fossero punti doppi o cuspidi: le cosiddette 'singolarità ordinarie'. Iniziò così un lavoro estenuante per dimostrare che gli sotto l'azione di una funzione ottenuta da un'equazionedifferenziale e ora si rendeva conto di aver già studiato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] 'debolmente indipendenti': gli eventi dipendenti (in senso ordinario) da X1,…,Xk e quelli dipendenti da Xk+ rappresentazione del processo di diffusione {X(t):t≥t0} come soluzione della equazionedifferenziale stocastica (Itô 1944)
[21] dX(t)=a(t, X(t ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] da operazioni puramente algebriche, corrispondevano alle ordinarie operazioni di derivazione e integrazione. La come risolvere il cosiddetto "problema di Cauchy" nel caso di un'equazionedifferenziale della forma dy=f(x,y)dx con la condizione per la ...
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Chimica fisica dei sistemi non lineari
John Ross
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Definizioni e concetti elementari. 3. Tipi di fenomeni non lineari: a) sistemi chimici con stati stazionari multipli; [...] teoria matematica su cui si fonda la soluzione delle equazionidifferenziali parziali di reazione e diffusione è un argomento complesso quantità non si osserva nel caso di cinetiche ordinarie che si svolgono in condizioni stazionarie oppure in ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] medie della Luna e del Sole (a/a′≈1/400). Le equazionidifferenziali per u e s erano della forma
dove Π e Γ sono serie potenze e i loro prodotti erano moltiplicati per frazioni ordinarie, di modo che due procedimenti diversi per calcolare un ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] chiamate punti critici di T (in C) e verificano l'equazionedifferenziale [3].
È anche chiara l'analogia con il caso elementare un sistema di m equazioniordinarie
[9] formula
mentre nel secondo otteniamo un'equazione alle derivate parziali del ...
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Sicurezza, metodologie e applicazioni
Renato Rota
Il termine sicurezza, pur nella sua accezione generale di cautela contro evenienze spiacevoli, può assumere diversi significati in funzione del campo [...] a parametri concentrati (che da un punto di vista matematico originano un sistema di equazionidifferenziali alle derivate ordinarie) nascono da una semplificazione dei modelli a parametri distribuiti che consiste essenzialmente nel considerare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] proprietà globali delle curve soluzione di equazionidifferenziali su superfici orientabili, Poincaré introdusse alcune afferma che queste 'somme' di sottovarietà si comportano come equazioniordinarie e quindi le varietà ν1,ν2,…,νλ di dimensione q− ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] queste situazioni non possono basarsi sulle normali equazionidifferenziali consiste nel fatto che l'autosimilarità comporta l diventi di nuovo analitico. Questo non è più lo spazio ordinario, ma è lo spazio delle trasformazioni di scala, in ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...