VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] particolare la scoperta dei coni caratteristici per le equazioni di tipo iperbolico rappresentanti fenomeni ondosi e l' funzionale -analoghe a quelle di differenziale e di derivata per le funzioni ordinarie (v. differenziale, calcolo) - e porre le ...
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lipschitziano
lipschitziano 〈lìpsŠiziano〉 [agg. Der. del cognome di R.O.S. Lipschitz] [ANM] Funzione l.: lo è una funzione reale f(P) in un insieme S di punti quando esista una costante reale positiva [...] l. rispetto alla variabile y, allora esiste ed è unica, almeno in un certo intorno di x₀, la soluzione che verifica una data condizione iniziale y₀=y(x₀). ◆ [ANM] Funzione localmente l.: v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 449 b. ...
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Bioinformatica
Sergio Nasi
La bioinformatica, che ha per oggetto la gestione e l’analisi dell’informazione biomedica attraverso i computer, si è sviluppata grandemente sotto l’impulso del Programma [...] probabilistici si basano su stime delle probabilità condizionali, quelli deterministici utilizzano un sistema di equazionidifferenzialiordinarie che rappresentano interazioni causali e non semplici dipendenze statistiche. Volendo modellare una rete ...
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Sistemi dinamici e sistemi caotici
Marco Abate
Definizioni ed esempi
La teoria dei sistemi dinamici è uno dei campi della matematica che più si è sviluppato in questi ultimi cinquant’anni e che promette [...] , il campo X determina un’evoluzione dello spazio delle fasi secondo la legge x′(t)=X[x(t)], che è un’equazionedifferenzialeordinaria, oggetto matematico ben noto fin dal 17° secolo. Come si vedrà, la novità della teoria dei sistemi dinamici non ...
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Systems biology
Lilia Alberghina
Nel giugno 2000, una conferenza stampa tenuta alla Casa Bianca dal presidente Bill Clinton annunciò che era stato completato un progetto ambizioso e controverso: il [...] del flusso.
Infine, il modello dinamico richiede di determinare sperimentalmente i parametri di decine di equazionidifferenzialiordinarie che costruiscono il modello matematico. Ciò comporta standardizzazione delle cellule e delle loro condizioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] le distanze fra i nodi (punti di quiete).
Nel primo lavoro, non venivano ricavate le equazioni del moto: si consideravano invece delle equazionidifferenzialiordinarie di variabili spaziali, ed è un'espressione come n2(d4y/dx4)=y che Euler e Daniel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] impossessarsi dei nuovi metodi e produsse risultati notevoli a livello internazionale, come gli studi sulle equazionidifferenzialiordinarie di Gabriele Manfredi (1707, 1710), la rettificazione delle sezioni coniche e lo studio della lemniscata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] integrali e alle derivate parziali. I metodi di risoluzione, con formule di quadratura, di equazionidifferenzialiordinarie, che perfezionarono tra la fine del XIX sec. e l'inizio del XX l'idea base del metodo 'poligonale' elaborata da Leonhard ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] è detto, i c. analogici per risolvere problemi di vario tipo, la risoluzione di equazionidifferenzialiordinarie è l'impiego più diffuso di tali macchine. Descriveremo brevemente un esempio. Data l'equazione bx(t)=a₂y✄✄(t)+a₁y✄(t)+ a₀y(t), in cui x ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] ; (b) [ELT] con signif. specifico: v. segnali, analisi dei: V 129 f. ◆ [ANM] S. lineare piano perturbato: v. equazionidifferenzialiordinarie nel campo reale: II 456 d. ◆ [ELT] S. lineare reversibile: v. sistemi, teoria dei: V 318 a. ◆ [ELT] S ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...