Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] non lineari con o senza termine forzante. Negli anni Quaranta Mary L. Cartwright, John E. Littlewood e Norman Levinson scoprirono che questa classe di equazioni possedeva soluzioni più complicate di qualsiasi soluzione di equazionedifferenziale nota ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] è:
(T+V )ψ=Eψ.
L'equazione di Schrödinger costituisce un'equazionedifferenziale di secondo ordine rispetto alla funzione ψ, la consiste nell'elaborare metodologie la cui applicazione vari linearmente con le dimensioni dei sistemi. Questo obiettivo ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] meglio, una classe di equazioni non lineari di evoluzione per la funzione u(x,t), ciascuna delle quali corrisponde a una specifica scelta del polinomio α(z). È possibile dimostrare che, grazie alla definizione [25] dell'operatore differenziale Ḻ ‒ e ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] i matematici dicono che la convessità è l'estrema propaggine della linearità.
In uno spazio lineare X un insieme K è detto , una soluzione di un problema di Cauchy per una equazionedifferenziale ordinaria del tipo
[1] formula
può essere vista come ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] modulazione di frequenza (FM) rientra nelle tecniche non lineari di trasformazione. Nella formulazione più semplice un oscillatore sinusoidale ottenere le equazionidifferenziali che ne descrivono struttura e interazione. Tali equazioni si risolvono ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] comprendono i modelli dinamici della teoria del controllo (descritti da equazionidifferenziali o alle differenze), ma anche, per esempio, i Gli studi sulla complessità computazionale, sui sistemi non lineari e, in generale, sul caos, hanno permesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] : il calcolo delle variazioni e lo studio delle equazionidifferenziali alle derivate parziali.
Lagrange lasciò Torino per Berlino nel delle equazioni algebriche generali di grado superiore al quarto. Il Calcolo integrale delle equazionilineari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] , come quelle che seguirono, simulava la soluzione delle equazionidifferenziali generate da alcuni problemi di ingegneria, con un'accuratezza il processo per la soluzione di sistemi di equazionilineari. Nel 1937, durante un viaggio nell'Illinois, ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] e studiati anche con c. numerici. Il campo di applicazione tipico dei c. analogici è quello della risoluzione di equazioni e sistemi di equazionidifferenziali ordinarie (lineari e non) e per questa ragione essi vengono talora chiamati analizzatori ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] lineare: (a) [LSF] generic., s. governato da leggi ed equazionilineari; (b) [ELT] con signif. specifico: v. segnali, analisi dei: V 129 f. ◆ [ANM] S. lineare piano perturbato: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 456 d. ◆ [ELT] S ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...