SIGNORINI, Antonio.
Enrico Rogora
– Nacque ad Arezzo il 2 aprile 1888, da Carlo e da Giuseppina Maranca.
Compì gli studi classici ad Arezzo e si iscrisse all’Università di Pisa, dove fu allievo della [...] IV, 1960, vol. 51, n. 1, pp. 329-372).
In queste ricerche l’autore è condotto allo studio di equazionidifferenziali non lineari e alla ricerca di una nuova forma del potenziale elastico, per estendere la teoria dell’elasticità alla considerazione di ...
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TRICOMI, Francesco Giacomo
Erika Luciano
Nacque a Napoli il 5 maggio 1897 in un’agiata famiglia borghese da Arturo e Corinna Di Lustro.
Frequentò l’istituto tecnico locale, dove maturò una passione [...] misto e delle funzioni speciali. Nella memoria lincea Sulle equazionilineari alle derivate parziali di 2° ordine di tipo misto senso classico. Partendo dallo studio dell’equazionedifferenziale delle funzioni ipergeometriche confluenti, introdusse ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] con le ricerche precedenti il C. studiò le equazionidifferenziali fuchsiane di genere zero, ossia le equazioni del tipo y' = Q (z)y, con ∞²rette di un iperspazio appartenenti a più complessi lineari, e lo ha risolto completamente nel caso che ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] in termini di equazionidifferenziali tali condizioni; naturalmente tali equazioni si ottengono a 119, è divisa in due parti: nella prima si stabiliscono le diverse relazioni lineari fra le seguenti dodici rette: le tre normali alle superficie (λ), (μ ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] a quello di E. Rouché, sulla risoluzione d'un sistema qualsiasi di equazionilineari, dimostrazione che è esposta in una breve Nota del 1892 (in Riv. di equazionidifferenziali; sulla risoluzione di equazioni, in particolare delle equazioni trinomie ...
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approssimazione
approssimazione (di una soluzione) soluzione di un’equazione – o di un sistema di equazioni – ottenuta attraverso l’utilizzo di metodi numerici e contenente un errore che può essere reso [...] soluzione approssimata di un sistema di equazionilineari sono usati principalmente due metodi: il metodo di → Jacobi, e il metodo di → Gauss-Seidel.
Ricerca della soluzione approssimata di una equazionedifferenziale
Esistono molti metodi, che si ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] mediante quadrature e calcoli dei residui, di tutta una vasta classe di equazionidifferenziali alle derivate parziali (cfr. Integrazione per quadrature dei sistemi a derivate parziali linearI, in Rend. d. Circ. matem. di Palermo, LVII [1933], pp. 1 ...
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equazionedifferenziale alle derivate parziali
equazionedifferenziale alle derivate parziali equazionedifferenziale nella quale l’incognita dipende da due o più variabili, per cui le derivate sono [...] (x). Nel caso delle equazioni quasi-lineari del primo ordine in due variabili indipendenti, che hanno la forma P(x, y, u)ux + Q(x, y, u)uy = R(x, y, u), l’integrazione si riduce a quella del sistema di equazionidifferenziali ordinarie
le cui linee ...
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browniano, moto
Modello probabilistico utilizzato per descrivere l’evoluzione nel tempo di fenomeni rilevanti del mondo fisico, come i movimenti nello spazio di particelle immerse in un fluido, successivamente [...] punto.
Varianti di processi b. si ottengono considerando trasformazioni lineari del processo di Wiener standard. Per descrivere il processo, si usano in questi casi equazionidifferenziali stocastiche di tipo lineare dA=mdt+sdW. I coefficienti m ...
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polinomi ortogonali
polinomi ortogonali denominazione di diverse famiglie di polinomi unite da numerose caratteristiche comuni, che ne consentono una descrizione unificata. Se una famiglia {pn(x), n [...] e principali applicazioni dei polinomi ortogonali sono nel campo delle equazionidifferenziali alle derivate parziali, quando per separazione delle variabili si ottengono le equazionilineari che li descrivono e quindi i corrispondenti sviluppi di ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...