. È una teoria concettuale e algoritmica, che permette di tradurre le proprietà geometriche e fisiche dello spazio in forma analitica indipendente dalla scelta particolare delle coordinate, cui lo spazio [...] per invarianza delle primitive X1, X2, X3, bensi certe loro combinazioni lineari. E se poi si passa a coordinate non più cartesiane, bensi caso per caso, traverso un sistema di equazionidifferenziali, dal complesso di tutti gli altri fenomeni fisici ...
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(App. IV, I, p. 202)
Per quanto riguarda l'a., gli anni Ottanta hanno segnato un progresso in tutti i settori del processo produttivo, dal punto di vista sia tecnico che metodologico, paragonabile solo [...] di là delle tradizionali frontiere della teoria dei sistemi lineari, sia l'individuazione delle migliori strategie per il del sistema abbia una struttura nota (per es. un'equazionedifferenziale ingresso-uscita di ordine noto) e che solo uno o ...
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Metodo di fisica teorica basato sulla simulazione al calcolatore di un sistema di più atomi e/o molecole interagenti, eseguita risolvendo numericamente le equazioni del moto classiche per le particelle [...] 'introducono campi esterni onde poter studiare efficientemente proprietà di trasporto lineari e non. La d.m. ha così assunto un al contorno, la soluzione di un sistema di equazionidifferenziali richiede di specificare le condizioni iniziali: vanno ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] numero e, conseguentemente, tutte le operazioni algebriche lineari usuali per le funzioni, mantenendone le proprietà formali a snellire i metodi di risoluzione di intere classi di equazionidifferenziali, ordinarie o a derivate parziali (per lo più ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] finita. Si dimostra che, per ogni scelta di n elementi x1,...,xn linearmente indipendenti di uno spazio normato E, dato un x ∈ E, fra vasto impiego nella risoluzione numerica di sistemi di equazionidifferenziali, ordinarie o a derivate parziali. L' ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] a dar forma definitiva alla teoria dei cosiddetti sistemi completi di equazionilineari a derivate parziali, che costituiscono ancora oggi, nella teoria delle equazionidifferenziali, uno dei mezzi deduttivi più maneggevoli e più fecondi.
Nel campo ...
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Matematico, nato a Padova il 15 agosto 1912. Libero docente di Analisi matematica (1942) e professore incaricato di Calcolo numerico (1945-46) all'università di Roma, ha poi insegnato Analisi matematica [...] Lincei.
Le sue ricerche hanno riguardato in particolare la trasformazione di Laplace, le equazionilineari a derivate parziali e le equazionidifferenziali ordinarie della meccanica non lineare, le funzioni quasi periodiche e i problemi unilaterali ...
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FROBENIUS, Georg Ferdinand
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Berlino il 26 ottobre 1849, morto a Charlottenburg il 3 agosto 1917. Fu professore all'università di Berlino. Algebrista di gran valore, [...] ricerche riguardano i rami più elevati dell'algebra superiore: forme algebriche, sostituzioni lineari, gruppi, funzioni teta, funzioni ellittiche, teorema di Fermat. Il F. si occupò anche di equazionidifferenziali e in specie del problema di Pfaff. ...
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solitone
solitóne [Der. dell'ingl. soliton, da solit(ary) "solitario" con il suff. on "-one" di vari enti fisici] [ANM] Termine introdotto inizialmente (da N.J. Zabusky e M.D. Kruskal, 1965) per indicare [...] a indicare una perturbazione spazialmente localizzata che si propaga senza attenuarsi, mantenendo un profilo peculiare, rappresentata da una particolare soluzione di equazionidifferenziali non lineari (per es. l'equazione di Korteweg e de Vries o ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] Witten, i quali hanno definito dei nuovi invarianti legati al numero di soluzioni di certe equazionidifferenziali non lineari sulle 4-varietà, le cosiddette equazioni di vortice (v. Witten, 1994). Gli invarianti di Seiberg-Witten sembrano essere più ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...