Robotica
Salvatore Nicosia
Il termine robotica indica l’insieme delle conoscenze teoriche, tecniche e applicative mediante le quali è possibile svolgere una o più delle seguenti azioni: studio, progettazione, [...] non trattandone esplicitamente, si ricorda che nel caso dei robot con membri rigidi le equazioni della dinamica sono equazionidifferenzialiordinarie non lineari, che dipendono dalla struttura e dalla geometria del robot e dalla distribuzione delle ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] negli ultimi decenni un enorme sviluppo di metodi numerici e computazionali adatti alla loro risoluzione.
Equazionidifferenzialiordinarie
Consideriamo l'equazionedifferenzialeordinaria al prim'ordine y′(x)=f (x,y (x)), per x≥x0, con un dato ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] Beltrami, si rese conto che la geometria non euclidea iperbolica svolgeva un ruolo determinante nella teoria delle equazionidifferenzialiordinarie e nella teoria delle funzioni fuchsiane. Il lavoro di Poincaré gettò una luce nuova sulla geometria ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] sul problema dell'integrazione di equazionidifferenziali. Con l'uso della teoria delle equazioni alle derivate parziali, egli dimostrò che le soluzioni delle equazioni del moto (equazionidifferenzialiordinarie del secondo ordine) possono ottenersi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] tutte le altre variabili (passando alla trasformata di Laplace questa eliminazione diviene una semplice operazione algebrica), si ottiene un'equazionedifferenzialeordinaria:
[1] D(p)x*=K(p)f(t),
dove p=d/dt è l'operatore di derivazione rispetto a ...
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Crescita di superfici
Andrea C. Levi
In generale, le scienze tendono a spostare i loro interessi sempre più verso i fenomeni evolutivi. Probabilmente la maggior parte di esse studia dapprima i fenomeni [...] che così si ottengono sono dette 'equazionidifferenziali stocastiche' e hanno proprietà ben diverse dalle equazionidifferenzialiordinarie.
La più semplice di tali equazionidifferenziali stocastiche per la crescita fu introdotta da Sam F. Edwards ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] , fu dimostrato da Poincaré e Paul Koebe. Poincaré era stato guidato dal suo interesse per la teoria delle equazionidifferenzialiordinarie lineari, a quel tempo oggetto di un premio bandito dalla Académie des Sciences. Nel 1884 annunciò di aver ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] articolo del 1925 Constantin Carathéodory approfondì i legami tra il calcolo delle variazioni e la teoria delle equazionidifferenzialiordinarie e alle derivate parziali, un argomento che rientrava nella classica teoria di Hamilton-Jacobi e del ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] modi: per esempio, mediante manipolazioni algebriche, oppure ponendo a zero i differenziali di y di ordine maggiore, o ancora formando equazionidifferenzialiordinarie ausiliarie che Q doveva soddisfare. Un esempio assai efficace di quest'ultima ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] L'attività del M. nell'analisi matematica proseguì con una quindicina di dissertazioni, soprattutto sull'integrazione delle equazionidifferenzialiordinarie, lette all'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna dal 1727 fino al 20 giugno 1761 ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...