NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] il polinomio di grado n − 1 al più, che in xi acquista il valore yi = f(xi), i ∈ {1, ..., n}.
Il metodo diLagrange fa uso dei seconde, e nulle su ∂D, il problema equivale a trovare una soluzione dell'equazione L(u) = f, u ∈ F. Si introduce in F un ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] appunto con la metrica diLagrange.
La risoluzione della [6], nell'analisi classica, si otteneva con altri procedimenti: per es. con quello, semplicissimo, consistente nel trasformare la [6] in un'equazione differenziale. Infatti, derivando membro ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] f (c) è la costante arbitraria o valore iniziale.
Per la risoluzione dell'equazione completa, giova, come per le equazioni differenziali, il metodo diLagrange della variazione delle costanti.
Delle equazioni non lineari si sono occupati, da un punto ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] notare che a diciotto anni egli studiava la Mécanique analyitque diLagrange, rifacendone tutti i calcoli.
Sulla formazione della sua personalità importanza le sue ricerche sull'integrazione delle equazioni differenziali, e gli studî sui rapporti ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] di un trentennio le ricerche di E. Galois (v.) sulle equazioni algebriche risolubili per radicali. Nella teoria aritmetica delle forme binarie quadratiche, cui sono dedicate le sezioni 5ª e 6ª dell'opera, il G. perfeziona i risultati diLagrange ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] specificazione di modelli lineari (Durbin-Watson, Chow, reset, rapporto di verosimiglianza, Wald, moltiplicatore diLagrange, di pervenire a una teoria unificante fra l'analisi di regressione, la costruzione di modelli diequazioni simultanee ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] soluzione dipende dalle costanti arbitrarie, e va ricordato, in questo ordine di idee, il metodo della variazione delle costanti arbitrarie del Lagrange (v. equazione).
Computo di Costanti. - La soluzione d'un problema, per es., geometrico, può ...
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Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] di Torino (che pubblicò alcune delle sue più belle memorie) riacquistarono quel fulgore che avevano avuto durante il soggiorno diLagrange 'un punto del sistema. A lui risalgono le equazioni oggi adottate nella teoria della elasticità, teoria che egli ...
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TETRAEDRO
Giovanni Sansone
. Poliedro con 4 facce triangolari, 4 vertici, 6 spigoli, 6 diedri. Si può anche definire come piramide a base triangolare, e, in questo senso, ciascuna delle sue quattro [...] e c e u′l'angolo dello spigolo a con la faccia bc; e la formula diLagrange (1773)
dove xi, yi, zi (i = 1, 2, 3, 4) sono gruppi di sostituzioni, ecc., Pisa 1900, pp. 108, 122; F. Enriques e O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e ...
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Matematico francese, nato a Nemours il 31 marzo 1730, morto il 27 settembre 1783; dal 1758 fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. L'opera sua più notevole è la Théorie générale des équations [...] dell'equazione finale risultante da un numero qualunque d'equazioni complete, contenenti un egual numero d'incognite, e di completa, ma il rigore vi è stato introdotto solo per opera diLagrange e di Gauss.
Bibl.: Per una biografia del B., v. Hist. ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di libertà) che determinano completamente la...