Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] coordinate proiettive, una forma algebrica rappresenta l'equazionedi una (iper)-superficie nello spazio proiettivo a n di Cayley-Hamilton. Tali invarianti sono parametri per classi di isomorfismo di rappresentazioni e si utilizzano per lo studio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] delle scienze di Torino e sui «Mathematische Annalen». Si trattava di un gruppo di note sulle equazioni differenziali ordinarie di William Rowan Hamilton (1805-1865) sui quaternioni, di August Ferdinand Möbius (1790-1868) sul calcolo baricentrico e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] diverse nel calcolo e nelle equazioni differenziali. Egli non fu quindi in grado di matematizzare la sua fisica. Tuttavia ha ricostruito le modalità della diffusione delle idee di Boscovich in Scozia.
Hamilton (1805-1865) fu uno dei più importanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante l’Ottocento nelle scienze fisiche si verificano mutamenti radicali. L’idea che [...] le equazioni che rappresentano i fenomeni.
Le tesi di Fourier influenzano sia la riflessione filosofica di Comte, seguendo unicamente le norme del calcolo. Hamilton riesce in tal modo a generalizzare la meccanica di Lagrange e porre le basi per una ...
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Cardano
Cardano Girolamo (Pavia 1501 - Roma 1576) medico, matematico, filosofo. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1526, insegnò matematica a Milano a partire dal 1543 praticando nel contempo la [...] arcivescovo J. Hamilton. Dal 1547 al 1551 insegnò medicina nell’università di Pavia, e dal 1562 in quella di Bologna. Le , vero scopritore della soluzione; anche per la formula dell’equazionedi quarto grado Cardano si rifaceva a una scoperta del suo ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] elaborazione dell’algebra lineare, ovvero allo studio dei sistemi diequazioni lineari, e in particolare al nome del matematico inglese William R. Hamilton. Un esempio fondamentale di algebra (associativa ma non commutativa) è infatti costituito dall ...
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Nella meccanica classica, un sistema con N gradi di libertà e hamiltoniana H(pi,qi) (con i=1, 2, ..., N) che esegue un moto limitato nel suo spazio delle fasi, Γ2N, è detto i. se esistono N integrali primi [...] meccanica classica, i sistemi hamiltoniani (➔ Hamilton, sir William Rowan) conservativi che si sanno integrare esattamente sono pochi; esistono invece molti sistemi di interesse teorico e applicativo le cui equazioni del moto differiscono poco da ...
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Matematico italiano (n. Roma 1957). Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, si è laureato in Matematica nel 1979 e si è poi spostato all’Università di Roma Tor Vergata, dapprima come ricercatore [...] e in seguito come professore ordinario di Analisi matematica (1990). Le sue ricerche si sono incentrate sulle equazioni alle derivate parziali (e nello specifico sulla Hamilton-Jacobi-Bellman), sull’analisi funzionale e sulla teoria matematica dei ...
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Matematico (Hamilton, Canada, 1925 - New York 2020). Prof. all'univ. di New York dal 1957; dal 1978 socio straniero dei Lincei. Si è dedicato principalmente allo studio delle equazioni differenziali alle [...] parziali; notevoli i risultati raggiunti grazie alle tecniche da lui introdotte. Nel 1995 ha ricevuto la National Medal of Science e nel 2015, insieme a J. Nash, il prestigioso premio Abel, attribuitogli dall'Accademia norvegese di Scienze e Lettere. ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] e algoritmico definitivo quelle trasformazioni che, già prima W. R. Hamilton e C. G. J. Jacobi avevano introdotto e studiato, sotto il nome di trasformazioni canoniche, per le equazioni della dinamica.
7. L'intima natura geometrica e la portata del ...
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