Matematico statunitense di origine argentina (Mendoza 1920 - Chicago 1998). Laureatosi in ingegneria civile presso l'Univ. di Buenos Aires (1947), ha conseguito nel 1950 il PhD in matematica all'Univ. [...] e in particolare allo studio degli operatori integrali singolari e delle loro applicazioni nei problemi di equazioni differenziali allederivateparziali; ha ideato un metodo che costituisce lo strumento principale per la determinazione locale delle ...
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Matematico (Hamilton, Canada, 1925 - New York 2020). Prof. all'univ. di New York dal 1957; dal 1978 socio straniero dei Lincei. Si è dedicato principalmente allo studio delle equazioni differenziali alle [...] derivateparziali; notevoli i risultati raggiunti grazie alle tecniche da lui introdotte. Nel 1995 ha ricevuto la National Medal of Science e nel 2015, insieme a J. Nash, il prestigioso premio Abel, attribuitogli dall'Accademia norvegese di Scienze e ...
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Matematico francese (Ribeauvillé, Alsazia, 1838 - Parigi 1910). Fu prof. di meccanica analitica e di meccanica celeste al Collège de France, a Parigi. La sua vasta produzione scientifica riguarda varie [...] questioni di meccanica razionale e di fisica matematica, di meccanica applicata nonché di matematica pura (specialmente sulle equazioni differenziali allederivateparziali). Socio straniero dei Lincei (1888). ...
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Matematico (Marsiglia 1865 - La Bauche, Savoia, 1952). Fu direttore della Scuola normale superiore di Parigi e membro dell'Institut de France. Fra le sue ricerche di analisi e di geometria emergono quelle [...] sull'applicazione della teoria dei gruppi continui alla classificazione e integrazione delle equazioni differenziali lineari e dei sistemi allederivateparziali. ...
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Matematico italiano (n. Ancona 1891 - m. 1971); prof. univ. dal 1935, ha insegnato matematica finanziaria all'univ. di Genova. Ha compiuto numerose notevoli ricerche nei campi delle equazioni differenziali [...] allederivateparziali, della matematica finanziaria del credito e della previdenza, della tecnica delle assicurazioni. ...
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Matematico polacco (n. Varsavia 1926 - m. in viaggio presso Udine 2002), prof. all'univ. di Cracovia (dal 1969). Notevoli le sue ricerche su numerosi settori dell'analisi matematica: equazioni differenziali [...] allederivateparziali, teoria delle distribuzioni, analisi funzionale. Dal 1983 Accademico pontificio. ...
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LASTRE PIANE E CURVE
Odone BELLUZZI
. Le lastre o piastre sono strutture resistenti che hanno due delle dimensioni molto prevalenti sulla terza, che è lo spessore; a differenza dalle travi, nelle quali [...] ζ = ζ (x, y) della superficie elastica (ossia della deformata del piano medio della lastra), che deve soddisfare. l'equazioneallederivateparziali di Lagrange:
dove ζ è lo spostamento elastico dei punti del piano medio, normalmente a questo, x e y ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] , c0, c1,..., cn-1.
L'integrale di un'equazione a derivateparziali dipende pure, oltre che dalle variabili (numeri), dai dati
si può associare a questo un nuovo operatore, sostituendo alle potenze di λ le corrispondenti potenze di D, cioè
Questo ...
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Solidi, meccanica dei
Paolo Podio-Guidugli
La m. dei s. è una disciplina completamente formalizzata dal punto di vista matematico e dotata di una struttura deduttiva rigorosa che ne consente la formulazione [...] , balistica e così via.
Combinando queste relazioni con la seconda relazione di bilancio [14] si ottiene:
✄
un'equazioneallederivateparziali che coinvolge i campi di spostamento e di sforzo. La scelta di una relazione tra questi campi specifica ...
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IPERSTATICI, SISTEMI (XIX, p. 476)
Luigi BROGLIO
Ragioni evidenti di economia e la necessità di ridurre il peso proprio delle strutture, onde coprire senza appoggio intermedio luci sempre maggiori, hanno [...] di tipo lineare; così nel caso di sistemi continui e spaziali, come sono quelli dianzi accennati, le equazioni differenziali allederivateparziali che reggono il problema possono sempre pensarsi, almeno per approssimazione, sostituite da sistemi di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...