Laguerre Edmond-Nicolas
Laguerre 〈lag✄èr〉 Edmond-Nicolas [STF] (Bar-le-Duc 1834 - m. 1886) Ufficiale di artiglieria, poi prof. di geometria nell'Accademia delle scienze di Parigi (1874). ◆ [ANM] Equazione [...] ordinarie nel campo reale: II 459 d. ◆ [ANM] Polinomio di L.: lo stesso che funzione di L. (v. sopra). ◆ [ALG] Teorema di L.: data un'equazionealgebrica f(x)=0 a coefficienti reali e un numero positivo a, il numero delle radici reali dell ...
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sostituzione
sostituzióne [Der. del lat. substitutio -onis "atto ed effetto del sostituire", dal part. pass. substitutus di substituere "sostituire", comp. di sub "sotto" e statuere "collocare"] [ALG] [...] trasversale: v. semiconduttori misti: V 151 b. ◆ [ALG] Metodo di s.: (a) [ALG] per risolvere un sistema di equazionialgebriche, consiste nell'esplicitare una delle equazioni rispetto a una delle incognite, nel sostituire a tale incognita nelle altre ...
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irrazionale
irrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] e la lunghezza del suo diametro; i numeri i. si dividono in numeri i. algebrici, che sono radici di certe equazionialgebriche (per es., 21/2, che è radice dell'equazionealgebrica x2-2=0) e numeri i. trascendenti, che non sono radici di tali ...
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Plucker Julius
Plücker 〈plü´kër〉 Julius [STF] (Elberfeld 1801 - Bonn 1868) Prof. di matematica nell'univ. di Halle (1834), poi di matematica e fisica nell'univ. di Bonn (1837). ◆ [ALG] Formule di P.: [...] -1)-2τ-3i, i=3n(n-2)-6δ-8k, k= 3m(m-2)-6τ-8i. ◆ [ALG] Principio di P.-Clebsch: un sistema di n equazionialgebriche in n incognite i cui coefficienti siano funzioni razionali di un certo numero di parametri è compatibile per valori generici di questi ...
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ridotto
ridótto [agg. Der. del part. pass. reductus del lat. reducere "ridurre", comp. di re- "di nuovo" e ducere "condurre"] [LSF] Diminuito, ristretto o reso minore di quantità, di mole, di valore, [...] equivalente alla data, il cui numeratore e denominatore sono numeri primi fra loro), formula r. per la soluzione di particolari equazionialgebriche di 2° grado, somma r. (o, assolut., ridotta s.f.) di una serie, lo stesso che somma parziale, ecc ...
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numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] dei derivati dei lat. bis "due volte", centies "cento volte"). ◆ [ALG] Geometria n.: ramo della geometria algebrica che si propone di determinare a priori, nel caso che esso sia finito, il numero delle soluzioni di un sistema di equazionialgebriche. ...
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Rouche Eugene
Rouché 〈rušé〉 Eugène [STF] (Sommières 1832 - Lunel 1910) Prof. di matematica nell'École Polytechnique di Parigi. ◆ [ALG] Teorema di R.: condizione necessaria e sufficiente per l'esistenza [...] nullo di ordine massimo) della matrice dei coefficienti del sistema. ◆ [ALG] Teorema di R.-Capelli: un sistema di equazionialgebriche lineari ammette soluzioni se e solo se la matrice dei suoi coefficienti e quella ottenuta da questa orlandola con ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. reale, C̅ è il c. complesso. Dire che il c. complesso è algebricamente chiuso, equivale ad affermare il cosiddetto teorema fondamentale dell’algebra (ogni equazionealgebrica di grado n, a coefficienti complessi, possiede esattamente n radici). Un ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] . del contenuto, da analizzarsi separatamente.
Matematica
F. algebrica
Ogni polinomio omogeneo, in quante si vogliano variabili, differenziali, anche in vista delle applicazioni alle equazioni differenziali e alle varietà differenziabili, dà origine ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] soluzione non ammette una rappresentazione in forma esplicita, come nel caso di problemi che si traducono in equazioni non lineari (algebriche, differenziali o integrali) di cui non siano note le formule risolutive. In altri casi la forma esplicita ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...