Matematico, nato a Bassano il 22 novembre 1803, ivi morto il 6 novembre 1880. Di povera condizione, cominciò gli studî copiando i libri che non poteva comperare. Fino a quarant'anni fu impiegato municipale; [...] Ist. Veneto, III (1858).
Dei volumi rimasti inediti sembra notevole, fra l'altro, un volume sulla teoria delle equazionialgebriche del Ruffini, con osservazioni ed aggiunte, da lui scritto nel 1825. Aggiunse sei specie nuove alle 72 specie enumerate ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] della derivata si usano rapporti incrementali all'indietro (v. oltre), si ottiene come modello numerico un sistema di equazionialgebriche (lineari o non, a seconda della linearità o meno di G rispetto all'incognita u). Nel caso lineare ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] in tre variabili, aventi infinite soluzioni comuni. Ma - in accordo con la teoria generale dei sistemi d'equazionialgebriche di Kronecker (1882) - non basterà, in generale, considerare tre superficie passanti per la curva giacché queste avranno ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] uno dei tanti concetti o teorie della matematica (o una loro combinazione): strutture algebriche o geometriche, equazionialgebriche, differenziali (ordinarie o alle derivate parziali), alle differenze finite, stocastiche, teoria delle probabilità ...
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VOLO (XXXV, p. 552)
Gaspare SANTANGELO
Meccanica del volo. - Considerazioni generali. - Un sistema materiale per poter volare deve presentare adeguata conformazione o contenere dispositivi capaci di [...] utilmente alcuni metodi del calcolo operatorio, basati sostanzialmente sulla trasformata di Laplace diretta (che trasforma le equazioni differenziali in equazionialgebriche) ed inversa (che permette di risalire alle funzioni che soddisfano alle date ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] , ma a quelli rigidi generali addirittura. Derivano in tal guisa, assai facilmente, sistemi di cento e più equazioni (algebriche, lineari) che, per l'avvento delle macchine elettroniche, non destano più preoccupazioni quanto alla loro risoluzione ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] , XIV, pp. 137-38). Vengono attribuite a queste funzioni n valori costanti (c₁,...,cn) e si risolvono le equazionialgebriche Ik (q,p)=ck rispetto ai momenti canonici. Con le funzioni pk=Jk (q,c) così ottenute si costruisce la forma differenziale ...
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. L'Analysis situs è un ramo della scienza geometrica non molto noto, di cui difficilmente si potrebbe comprendere una definizione astratta a priori. Conviene, per una più facile comprensione, cominciare [...] della fisica, si collegano, più o meno direttamente, a fatti topologici; in particolare l'algebra, come studio qualitativo delle equazionialgebriche in una o più incognite, fa frequente ricorso alla topologia, specialmente nelle sue proposizioni che ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] - come principio costruttivo della scienza.
Bibl.: F. Enriques-O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle funzioni e delle equazionialgebriche, II, ii, cap. III, Bologna 1918; articoli di F. Enriques (sui numeri reali), G. Vitali, E. Bompiani ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] in cui è f′ (ξ) = 0. Questa proposizione è particolarmente utile nel problema della separazione delle radici delle equazionialgebriche (v. radice).
Una notevole generalizzazione del teorema del valor medio fu fatta conoscere da Cauchy (Leçons sur le ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...