Meccatronica
Enrico Pagano
Neologismo coniato alla fine del 20° sec. per identificare un settore interdisciplinare fondato sulla sinergia di conoscenze proprie della meccanica e dell'elettronica.
I [...] meccanico costituisce un sistema fisico. L'insieme di funzioni che ne descrive il comportamento, cioè il sistema di equazionialgebriche o differenziali che legano tra loro in forma analitica cause ed effetti, è detto modello matematico del sistema ...
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LIBRI, Guglielmo Icilio Timoleone, conte Carrucci della Somaia
Ettore BORTOLOTTI
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Matematico e storico della matematica, nato a Firenze il 2 gennaio 1803, morto a Fiesole il 28 settembre 1869. Nominato [...] biographique sur M. H. Abel, Parigi 1834 (è fra altro rivendicata la scoperta e la dimostrazione dell'insolubilità delle equazionialgebriche generali di grado superiore al 4° fatte da P. Ruffini); Essai sur la vie et les travaux de Fermat, Parigi ...
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LAMBERT, Johann Heinrich
Giovanni LAMPARIELLO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Matematico, fisico e filosofo, nato di famiglia francese a Mulhouse (Alsazia) il 26 agosto 1728, morto a Berlino il [...] , caratterizzati da un rigore logico singolare per quei tempi. Si occupò di teoria dei numeri, di equazionialgebriche, di serie; riconobbe, come caratteristica dei numeri razionali, la sviluppabilità in decimali periodici; dimostrò l'irrazionalità ...
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SYLVESTER, James Joseph
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Londra il 3 settembre 1814, ivi morto il 15 marzo 1897. Si laureò all'università di Dublino. Nel 1839 ebbe la cattedra di filosofia matematica [...] sue ricerche riguardano la teoria dell'eliminazione; esse lo condussero al metodo per la formazione del risultante di due equazionialgebriche che porta il suo nome, e che egli chiamò dialitico (da διαλύω "scompongo") perché fondato sull'artificio di ...
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RISULTANTE
Giovanni Lampariello
. Termine matematico, che ha due significati nettamente distinti, l'uno geometrico e l'altro algebrico.
1. Il concetto geometrico di risultante si ricollega alla composizione [...] essi il vettore rappresentato dal segmento orientato OAn (o da qualsiasi altro segmento equipollente).
2. Se si considerano due equazionialgebriche in una stessa incognita x
non v'è ragione che esse risultino soddisfatte da uno stesso valore della ...
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VASIL′EV, Aleksandr Vasil′evič
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Kazań il 5 agosto 1853; il suo avo paterno fu sinologo, suo padre astronomo. Studiò a Pietroburgo e a Kazań; inviato all'estero nel 1879, [...] delle matematiche. Ne diede prova nella dissertazione dottorale del 1884 sulla teoria della separazione delle radici dei sistemi d'equazionialgebriche, nella quale non solo raccolse sotto un unico punto di vista i varî metodi noti, ma si valse anche ...
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SYLOW, Peter Ludvig Mejdell
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Cristiania (Oslo) il 12 dicembre 1832, morto ivi il 7 settembre 1918. Entrato nell'insegnamento medio a Fredrikshald nel 1858, vi rimase [...] suoi teoremi il S. trasse anche notevoli conseguenze sia per la teoria dei gruppi, sia per quella delle equazionialgebriche risolubili per radicali (Mathematische Annalen, V, 1872). Sono dovute al S. anche interessanti ricerche relative ad altri ...
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WIRTINGER, Wilhelm
Matematico, nato a Ybbs, sul Danubio, il 19 luglio 1865. Studiò nelle università di Berlino, Vienna e Gottinga. Professore straordinario nell'università di Innsbruck nel 1895; ordinario [...] anche di essere ricordati alcuni scritti sopra una serie di Dirichlet, sulle espressioni differenziali esatte, sulle equazionialgebriche irriducibili a coefficienti interi, su certe funzioni intere trascendenti, su un problema di calcolo delle ...
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MAINARDI, Gaspare
Matematico, nato ad Abbiategrasso nel 1800, morto a Lecco il 9 marzo 1879. Fu assistente (1822-26) e supplente (1826-1840), poi professore nell'università di Pavia.
Pubblicò svariate [...] differenziali e alle differenze, sulle serie, sugl'invarianti delle forme e le equazionialgebriche, sulla geometria differenziale delle superficie; ed è in questo ultimo campo che egli pervenne a un risultato fondamentale. Dei sei coefficienti ...
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GIRARD, Albert
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Saint-Mihiel (Lorena) non si sa in quale anno, morto in Olanda nel 1633. Poco o nulla si conosce della sua vita.
Nell'Invention nouvelle en algèbre [...] 1629) enuncia per la prima volta la proprietà delle equazionialgebriche di ammettere tante radici quante sono le unità del loro grado, e dà la somma delle potenze simili delle radici delle equazioni fino al 4° grado. Precorre R. Descartes nell ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...